Promuovere lo sviluppo delle tecnologie quantistiche, facilitare la transizione tecnologica, formare le nuove competenze necessarie sul mercato, accelerare la ricerca nel settore, migliorare la sicurezza nazionale, stimolare la crescita economica attraverso l’innovazione tecnologica. Sono questi gli obiettivi del primo disegno di legge mai presentato in Senato per lo sviluppo delle tecnologie quantistiche, di cui è primo firmatario il senatore del Pd Lorenzo Basso, vicepresidente della Commissione ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici e innovazione tecnologica.
Basso: “Tecnologie quantistiche rivoluzione alle porte”
“Mentre si discute su come incentivare e regolare l’AI – ha spiegato Basso – non ci stiamo accorgendo di essere sull’orlo della nuova rivoluzione delle tecnologie quantistiche. Grazie alla capacità di elaborare informazioni con una velocità e precisione senza precedenti, i computer quantistici potranno eseguire calcoli complessi in tempi incredibilmente ridotti rispetto ai sistemi tradizionali, apportando innovazione in molti settori. Il nostro disegno di legge rappresenta un passo fondamentale per il futuro tecnologico dell’Italia, allineandosi con le iniziative globali e rafforzando la posizione del Paese come hub di eccellenza nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie quantistiche, spingendo per una strategia nazionale che ancora non abbiamo. La collaborazione tra istituzioni pubbliche e private, unita a un significativo investimento finanziario, creerà un ecosistema favorevole all’innovazione e alla crescita economica, per essere protagonisti nel nuovo scenario tecnologico che verrà”.
I sei punti chiave del disegno di legge
Sei i punti chiave del ddl che vanno dalla definizione di una governance nazionale fino agli investimenti in ricerca e sviluppo e competenze:
- Ricerca e sviluppo. Previsto un investimento da 1 miliardo di euro in cinque anni per potenziare il Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing, ampliando le infrastrutture e promuovendo la partecipazione ai grant e il finanziamento di borse di dottorato.
- Coordinamento Nazionale Quantistico. Si punta ad istituire un coordinamento nazionale per facilitare la collaborazione tra governo, università, centri di ricerca e imprese, e per promuovere l’accesso alle tecnologie quantistiche.
- Internazionalizzazione: Creazione di un fondo di 20 milioni di euro annui per favorire le collaborazioni internazionali, rafforzando le reti globali e assumendo un ruolo di primo piano nei consessi multilaterali.
- Start-up e Innovazione: Lancio del “Quantum Acceleration Fund” con una dotazione di 300 milioni di euro in cinque anni per supportare lo sviluppo di start-up innovative nel campo delle tecnologie quantistiche, accelerando la commercializzazione e l’industrializzazione delle soluzioni tecnologiche.
- Sicurezza Nazionale: Revisione delle infrastrutture strategiche per renderle “quantum-safe” con un investimento di 50 milioni di euro, garantendo una maggiore protezione contro le minacce cibernetiche.
- Formazione e Competenze: Stanziamento di 100 milioni di euro per la formazione di una nuova generazione di esperti nelle tecnologie quantistiche, promuovendo programmi multidisciplinari e opportunità di ricerca a livello universitario e post-dottorato.
Opportunità storica per l’Italia
“L’Italia è il Paese dei grandi scienziati, inventori e imprenditori. Delle eccellenze nei campi della ricerca e dell’impresa – ha ricordato Basso – Ma anche il Paese delle mancate occasioni perché non riesce a mettere a sistema le proprie risorse in tempo utile, perché aspetta sempre che le grandi sfide tecnologiche e innovative diventino mainstream all’estero prima che la sua classe politica decida di supportarle adeguatamente come sistema Paese”.
“Con questa proposta di legge l’Italia si pone l’obiettivo di diventare un leader nell’innovazione tecnologica quantistica, un’opportunità storica per il nostro Paese, che deve essere colta con determinazione e lungimiranza”, ha concluso Basso.