Etichette intelligenti, monitor interattivi e capacità e servizi a valore aggiunto. Parte da qui la nuova era delle vendite, quella che passa sotto nome di smart selling. Un nuovo approccio al cliente dove la tecnologia acquista un ruolo fondamentale perché in grado di aiutare, supportare e spingere le vendite. Se ne è discusso a Milano in occasione dell’evento “Smart selling” organizzato da Samsung, la multinazionale leader del mondo digitale, insieme alla service design company Logotel. Una sorta di “palestra” per testare come il design di servizi innovativi, che utilizzano le potenzialità tecnologiche in termini di convergenza, sinergia e misurabilità possa essere la leva sulla quale costruire il futuro del retail.
“Bisogna imparare a riprogettare la relazione con il cliente. L’obiettivo è generare valore in un momento, come quello attuale, in cui le spese sono state ridotte drasticamente”, ha spiegato Nicola Favini dg e manager of communities di Logotel.
Per questo occorre puntare sui servizi e ripensare l’intera rete di vendita e il rapporto con l’utente finale. Un rapporto che deve essere attivo e interattivo. “L’obiettivo del retailer deve essere quello di potenziare – anche attraverso la Rete – la consapevolezza del prodotto e instillare nel cliente il bisogno di interagire col punto vendita dove il suo processo d’acquisto sarà personalizzato”, ha ricordato Favini.
Per questo le parole magiche sono interazione e intuizione, per offrire agli utenti soluzioni semplificate ma efficaci. E che, soprattutto, siano già da sole in grado di valorizzare l’acquisto. Il retail del futuro, insomma, sarà costruito attorno al consumatore: chi compra non sceglierà solo i prodotti ma anche una rosa di servizi a lui più congeniali.
Gli assi suoi quali ruota il nuovo ecosistema di vendita sono tre: estensione, potenziamento e convergenza. Da qui bisogna partire per ripensare il modello di B2C. Ne è convinto Antonio Bosio, product and solutions director di Samsung Electronics Italia secondo cui il grande valore aggiunto della tecnologia – oltre all’interattività – è la sua capacità di adattarsi alle esigenze del momento e supportarle con strumenti innovativi. “Il business cambia continuamente e occorre per questo seguire dei progetti scalabili che possano evolversi secondo i parametri e i paradigmi del futuro”, ha sottolineato Bosio.