"Uno strumento offensivo". Queste le parole con cui il
presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, ha definito la
procedura di accesso al credito d'imposta per le imprese che
fanno ricerca, meglio nota come click-day, basata sulla
trasmissione telematica delle richieste di finanziamento.
In occasione dell'assemblea dell'Unione Industriale
Biellese, Marcegaglia ha sottolineato che "non si può più
continuare a dire che in questo Paese le imprese non fanno ricerca
e innovazione, che il problema è la mancanza di innovazione,
soprattutto nel privato, e poi una volta che abbiamo uno strumento
serio, voluto fortemente da noi, si arriva a un certo punto in cui
si mette un limite ai finanziamenti concedibili, un'asticella
ai fondi, e poi si utilizza questo meccanismo del
click-day".
"Non è possibile che gente seria, come noi, che ha già
iniziato una serie di progetti di investimento pensando di avere
uno strumento da utilizzare – ha continuato il presidente di
Confindustria – a un certo punto si trova senza finanziamento
perché chi aveva il pollice più veloce o era collegato a internet
in banda larga è riuscito a farsi finanziare il proprio
investimento, mentre qualcun altro, magari in certe province dove
non c'è la banda larga, o perché aveva pollice meno veloce,
non ci è riuscito. Non ci possono essere ingiustizie di questo
tipo che bloccano gli investimenti".