L’INTERVENTO

Cesanelli, Inveniam: “Con la computer vision meno costi e CO2 per le reti in fibra”



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Integrare la tecnologia nelle operations consente il 100% di visibilità sulle infrastrutture. In Francia risparmiati oltre 7.000 spostamenti dei tecnici e 20.000 ore di lavoro degli ingegneri ogni anno. Ed evitate 15 tonnellate di emissioni. Appuntamento a Telco per l’Italia il 26 giugno

Pubblicato il 17 giu 2024

Francesco Cesanelli

Business developer Inveniam



Francesco Cesanelli

L’intelligenza artificiale ha aperto una moltitudine di opportunità verso l’ottimizzazione dei processi aziendali. Per evitare l’abuso del termine “IA”, focalizziamoci su una sua specifica branca di questa: la computer vision, in italiano visione artificiale, definita come la capacità di un sistema di elaborare e interpretare dati visivi provenienti dal mondo reale.

Il caso della Francia

In Francia, questa tecnologia viene largamente utilizzata per controllare le opere di mantenimento delle infrastrutture fisse e mobili, specialmente nel rollout delle reti in fibra ottica. La Francia ha fatto progressi significativi nel dispiegamento della sua rete in fibra ottica negli ultimi dieci anni, posizionandosi come leader europeo nella transizione verso la tecnologia full fibre. Attualmente, oltre 4 famiglie su 5 possono godere di una connessione in fibra ottica, con un numero di abbonamenti attivi in costante crescita. L’obiettivo strategico è completare la transizione entro il 2030, permettendo a circa 15 milioni di persone di passare dall’Adsl alla fibra.

La qualità delle performance

Nonostante i progressi, la qualità delle reti dispiegate e delle operazioni quotidiane resta tema di dibattito. Nell’aprile del 2023, 28 autorità locali, rappresentanti di 12 milioni di abitanti, hanno richiesto miglioramenti immediati per prevenire il deterioramento delle attrezzature. A luglio, il senatore Patrick Chaize ha proposto un disegno di legge per rafforzare i controlli e le sanzioni contro gli operatori responsabili delle connessioni finali, rilevando che l’80% dei punti di connessione presenta danni significativi.

Con gli algoritmi di computer vision accuratezza fino al 98%

Per migliorare la qualità del lavoro e ridurre gli errori in fase di installazione delle nuove reti, big telco francesi come Free, Bouygues Telecom e Axione hanno adottato strumenti basati su algoritmi di computer vision, capaci di analizzare migliaia di immagini al minuto con un’accuratezza del 95-98%.

Integrare questa tecnologia nel mondo delle telco operations, significa avere il 100% di visibilità sulle infrastrutture invece che dover procedere controllando a campione dei database fotografici delle operazioni.

Inoltre, essendoci una moltitudine di livelli di subappalto delle opere, è estremamente semplice perdere traccia di quello che accade in campo. Conseguentemente comprendere l’origine di un disservizio ed attribuirne la responsabilità diventa complesso.

Abbattimento dei costi e delle CO2

La computer vision può rivoluzionare i processi aziendali, con risultati tangibili e misurabili. Ha consentito una riduzione del 46% dei ticket interni di malfunzionamento, migliorando così la qualità delle reti e riducendo la necessità di interventi correttivi. La soluzione ha permesso di risparmiare oltre 7.000 spostamenti dei tecnici e 20.000 ore di lavoro degli ingegneri ogni anno. Questo si traduce in una riduzione dei costi operativi e un minor impatto ambientale, con oltre 15 tonnellate di emissioni di CO2 in meno. La riduzione dei trasporti legati agli interventi correttivi ha generato un risparmio di oltre 2 milioni di euro all’anno, dimostrando come l’efficienza operativa si traduce in concreti vantaggi economici.

Telco per l’Italia il 26 giugno a Roma

Francesco Cesanelli, Business developer di Inveniam, sarà fra i protagonisti di Telco per l’Italia il 26 giugno a Roma. Clicca qui per l’agenda completa e per l’iscrizione all’evento.

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