L’estate 2013 è iniziata con una buona notizia per tutti i viaggiatori, ovvero il taglio delle tariffe roaming da parte degli operatori di telefonia mobile in seguito alle nuove regole Ue. Attenzione però: l’uso dei cellulari potrà comunque trasformarsi in un salasso se la meta delle vacanze sarà fuori dai confini dell’Unione.
È la scoperta dell’ultimo studio dell‘Osservatorio SuperMoney, unico portale di confronto in Italia accreditato Agcom, che ha effettuato il consueto monitoraggio delle tariffe di telefonia mobile per chi chiama dall’estero usando il telefonino. Se tutti gli operatori, da Tim a Wind, hanno abbassato i costi roaming all’interno dell’Unione Europea rispetto al 2012, non altrettanto si può dire per quelli intercontinentali.
L’esempio più eclatante è quello degli Stati Uniti: in questo caso le tariffe sono praticamente raddoppiate, indipendentemente dal servizio offerto. Inviare un sms, ad esempio da New York, l’anno scorso costava 0,36 euro, oggi 0,51; lo scatto alla risposta prevedeva un esborso di 0,08 euro, adesso salito a 1,99 euro. Le chiamate, in uscita e in entrata, sono aumentate rispettivamente da 1,34 e 0,88 euro/min a 1,99 euro/min. Infine, il traffico dati – ormai imprescindibile in ogni tariffa mobile – costa ben 11,89 euro al Mb, contro i 5,10 dell’anno precedente.
Lo stesso discorso vale per le altre mete extra-Ue. Per una vacanza esotica verso l’India, la Thailandia, la Cina o l’Australia si potrebbe spendere fino a 182 euro (134 nel 2012, ndr), e un safari in Africa, ad esempio in Tanzania, si arriverebbe fino a 268 euro, contro i 227 dell’anno scorso. Nessun “trattamento di favore” per gli utenti normalmente più spendaccioni: un profilo con alti consumi spenderebbe 278 euro al giorno negli States, 391 per una vacanza esotica e 579 per il safari (nel 2012 avrebbe speso, nell’ordine, 138, 313 e 534 euro).
Per chi proprio non riesce a fare a meno del cellulare, è decisamente meglio viaggiare in Europa. La spesa media giornaliera è di 14 euro, con alti consumi, o di 6,5 euro per chi parla e naviga poco. In questi casi, le tariffe sono scese rispetto al 2012, permettendo ai due viaggiatotri tipo di risparmiare rispettivamente 10 e 3,5 euro al giorno.
A prescindere dalla meta, tuttavia, è importante non rovinare la vacanza adottando dei piccoli accorgimenti prima di partire. “Per evitare spese spropositate, è fondamentale prima della partenza sottoscrivere i pacchetti roaming offerti dalla propria compagnia telefonica – spiega Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney – Una volta oltrepassati i confini nazionali meglio disattivare il traffico dati e sfruttare il wi-fi, utilizzando applicazioni VoIP e di messaggistica istantanea per comunicare con l’Italia. Un’altra pratica soluzione è procurarsi una sim di un operatore locale, che in quasi tutti i Paesi si può acquistare per pochi euro e utilizzare con il proprio cellulare”.