“Lo sviluppo di capacità nel settore della sicurezza informatica è divenuto un aspetto essenziale delle prerogative di uno Stato, al pari della sua forza militare ed economica. Garantire l’inviolabilità delle infrastrutture informatiche non aumenta soltanto il livello di sicurezza di un Paese, ma favorisce anche la fiducia, l’innovazione e la crescita economica”. Lo ha sottolineato il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, partecipando alla Farnesina alla “Conferenza Nazionale per la creazione di un ecosistema di cyber capacity building”.
L’evento ha visto anche la presenza del Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, e del Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale Bruno Frattasi.
Dar vita a un ecosistema di livello internazionale
Dopo la sessione istituzionale, la conferenza si è sviluppata con interventi dei rappresentanti delle principali istituzioni coinvolte, aziende ed enti accademici attivi nel campo della cybersicurezza, con l’obiettivo di dar vita a un ecosistema capace di operare a livello internazionale, in un’ottica di “promozione del saper fare italiano, di approfondimento di priorità operative e geografiche, di sviluppo di partenariati pubblico-privato, conferendo operatività alla proiezione del sistema cyber italiano ed europeo”, spiega la nota ufficiale del Ministero degli Esteri.
Rafforzare la sinergia tra enti pubblici e privati
“Di fronte alle crescenti minacce alla nostra sicurezza in ambito cibernetico, il Governo è fortemente impegnato in un’azione volta a rafforzare la sinergia tra enti pubblici e privati, mondo accademico e centri-studio” ha commentato Tajani, che ha evidenziato come l’obiettivo principale sia favorire una maggiore proiezione internazionale dell’Italia in un settore di rilevanza strategica, in attuazione della Strategia Nazionale di Cybersicurezza.
Focus sulle iniziative di Cyber Capacity Building
Le politiche di sicurezza cibernetica sono divenute prioritarie nelle agende politiche di governi e organizzazioni internazionali in considerazione dei profondi mutamenti geopolitici e della rapida trasformazione digitale degli assetti economico-produttivi. In tale contesto, assumono particolare rilievo le iniziative di Cyber Capacity Building (Ccb), volte al trasferimento di capacità e competenze verso Paesi terzi.
Cybersicurezza e reati informatici: in Gazzetta Ufficiale la legge
Intanto è stata pubblicata in Gazzetta la legge del 28/06/2024 numero 90, in vigore dal 17 luglio, che introduce una serie di disposizioni per il rafforzamento della cybersicurezza nazionale e la prevenzione dei reati informatici, al fine di migliorare la resilienza delle infrastrutture pubbliche e private italiane, nonché a coordinare meglio le risposte agli incidenti cibernetici. La normativa si concentra sul rafforzamento della resilienza delle PA e del settore finanziario, la sicurezza delle banche dati degli Uffici giudiziari e il contrasto ai reati informatici.
Viene previsto un Nucleo per la cybersicurezza con la possibilità di convocare rappresentanti di enti rilevanti, come la Direzione nazionale antimafia, la Banca d’Italia e altri, per affrontare questioni di particolare rilevanza.
L’Agenzia assume il ruolo di Autorità nazionale per la cybersicurezza, coordinando soggetti pubblici e privati per assicurare la sicurezza e la resilienza cibernetiche a livello nazionale.