INNOVAZIONE

Brennercom lancia la b.Academy

Brennercom battezza la b.Academy con programmi di formazione sulle nuove forme dell’Ict Enterprise. L’Ad Karl Manfredi: “La nuvola leva ad effetto moltiplicatore”. In campo anche il Politecnico di Milano

Pubblicato il 02 Lug 2013

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“Gli organismi che sopravvivono sono quelli che sanno adattarsi al cambiamento”. Con questo spirito, mutuato da Charles Darwin, Brennercom ha lanciato un’iniziativa volta a sostenere i processi di aggiornamento culturale e di trasformazione delle aziende. Avviato con un primo incontro a Bolzano dedicato al cloud computing e svoltosi con la collaborazione di esperti della School of Business del Politecnico di Milano, il programma, che porta il nome di “b.Academy” prevede una serie di iniziative con incontri di formazione e aggiornamento, nonché attività di formazione / informazione on-line, che spazieranno dagli aspetti tecnici a quelli manageriali, economici e normativi. Nell’ambito del programma sono previste iniziative espressamente dedicate alle tematiche del cloud che porteranno infatti il nome di “b.cloud Academy”. Brennercom ha avviato quest’anno la propria offerta specifica di soluzioni cloud IT di natura infrastrutturale (IaaS) basate sui propri data center di Bolzano e di Trento, accessibili dalla clientela in campo nazionale.

“Del cloud vi sono tre evidenze: la prima è che i servizi prestati in tale ambito continuano a crescere a ritmo sostenuto, benché in una prima fase di applicazione. La seconda è che proprio le difficoltà economiche spingono le aziende a individuare nel cloud una doppia leva di competitività e beneficio economico. La terza è che le scelte strategiche delle aziende in materia di cloud devono essere sostenute da una crescita culturale delle imprese. Anche e soprattutto nelle piccole e medie aziende – spiega Karl Manfredi, amministratore delegato di Brennercom – ll programma che abbiamo avviato è il segnale della volontà di crescere nei servizi insieme con la capacità dei clienti di fare delle nuove tecnologie una leva ad effetto moltiplicatore, avendo nello stesso tempo a disposizione risorse sia di connettività sia di capacità elaborativa insuperate in campo internazionale”.

“La progressiva maturazione dei modelli “as a Service” e del cloud computing – sottolinea Manfredi – offrono nuove prospettive alle organizzazioni di maggiore dimensione, in un’ottica “public” o “hybrid”, ma sono allo stesso tempo una carta in grado di far compiere alle Pmi un salto di qualità, nonché uno strumento che permetterà a partner di canale e di fornitori di servizi di riorganizzare la propria offerta. Proprio per questo, esse hanno bisogno di un approccio innovativo, meditato e multisettoriale, cui la b.Academy di Brennercom intende portare un contributo”.

“Le soluzioni cloud -evidenzia Stefano Mainetti, condirettore dell’Osservatorio Cloud & Ict as a Service della School of Management del Politecnico di Milano – stanno crescendo a ritmo sostenuto e nel giro di pochi anni finiranno con l’essere l’ossatura dell’IT di gran parte delle aziende, tanto che già oggi si deve incominciare a discutere non del “se” ma del “come e quando” avviare questa trasformazione. Anche le Pmi – che tradizionalmente sono più lente ad adottare le innovazioni del settore, e sono infatti state negli ultimi due anni ai margini del fenomeno – incominciano a cogliere in questa nuova prospettiva una chiave per uno sviluppo competitivo ed economicamente sostenibile. Iniziative come quelle di Brennercom sono esattamente l’anello di congiunzione tra impresa, cultura manageriale e spirito d’innovazione: il giusto mix per accelerare il ritorno dei nuovi investimenti e ridurre l’alea del rischio”.

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