Nasce il primo ecosistema di mercato distribuito aperto per servizi cloud, edge e AI verificati in Europa. Il Csi Piemonte è tra i partner, Engineering è il capofila. Lo annuncia il Progetto Dome (Distributed Open Marketplace Europe), consorzio di oltre 40 organizzazioni provenienti da 14 Paesi europei nato per supportare la trasformazione digitale delle aziende e delle organizzazioni pubbliche attraverso un catalogo di offerte cloud-to-edge.
Il marketplace del progetto Dome è ora disponibile e aperto ai fornitori di servizi digitali cloud-to-edge e di intelligenza artificiale, che possono quindi registrarsi e pubblicare nel catalogo i loro servizi.
Offerte affidabili e processi più snelli
L’unicità di questo marketplace risiede nella sua capacità di generare e utilizzare credenziali verificabili, garantendo la conformità alla normativa europea dei servizi. In altre parole, propone un modo standardizzato per verificare che servizi e fornitori siano certificati e affidabili, facilita le transazioni e la gestione semplice e trasparente. I clienti beneficiano di un catalogo completo di offerte, mentre i fornitori di servizi hanno a disposizione processi snelli, potendo pubblicare una sola volta le loro soluzioni che appaiano poi su più marketplace federati. Questo aumenta la visibilità, riduce i costi e consente di raggiungere specifici marketplace.
Il marketplace è rivolto anche a settori che trattano dati sensibili, come il settore pubblico, per favorire una maggiore adozione di servizi cloud-to-edge tra enti pubblici e privati, in particolare in settori come la sanità talvolta in ritardo nell’adozione del cloud. Non è una soluzione che compete con gli altri attori già presenti sul mercato, ma mira a coinvolgerli tutti, per creare un unico catalogo europeo di prodotti certificati.
Coinvolgere tutti gli attori esistenti sul mercato
“Il Marketplace messo in campo dal progetto Dome non è una soluzione che compete con gli attori esistenti sul mercato”, afferma Giuseppe Cafiso di Engineering, coordinatore del progetto. “Puntiamo a coinvolgerli tutti, a partire da un ecosistema di marketplace federati fino a tutti i cloud provider europei, per creare un catalogo unico di cloud costruito su prodotti certificati per migliorare la fiducia dei clienti”.