NETWORK EFFICIENCY

Gli Ott intasano le reti? Liaison Vodafone-Meta per liberare spazio



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Dopo il test nel Regno Unito il progetto diventa operativo in 11 Paesi europei. La società di Zuckerberg ottimizza i video consentendo all’operatore di abbattere congestioni e picchi sui network 4G e 5G per migliorare la customer experience. In aumento le alleanze telco-big tech: Telefonica sposta la rete core sul cloud pubblico Aws

Pubblicato il 9 lug 2024



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Telco e Ott possono anche diventare alleate per risolvere i problemi di traffico sulle reti che rallentano l’esperienza dell’utente. Lo dimostrano Vodafone e Meta, che hanno annunciato di aver collaborato al fine di liberare capacità di rete per i clienti mobili dell’operatore britannico, consentendo loro di visualizzare un numero maggiore di video brevi di alta qualità.

Questa ottimizzazione della rete è stata già applicata in undici mercati europei dall’inizio di giugno di quest’anno, ovvero tra cui Albania, Repubblica Ceca, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Spagna e Regno Unito.

Vodafone e Meta si uniscono per video di qualità

In un test iniziale di tre settimane condotto nel Regno Unito nell’aprile 2024, le due aziende hanno registrato una significativa riduzione del traffico di rete per le applicazioni Meta attraverso la rete mobile di Vodafone.

Vodafone ha, inoltre, liberato risorse di rete aggiuntive su alcuni dei suoi siti 4G/5G più trafficati in modo da assicurare vantaggi nell’esperienza di navigazione a tutti i clienti mobili di questi luoghi affollati, come centri commerciali e hub di trasporto.

Il desiderio di Meta di ottimizzare la consegna di video per le sue applicazioni apre la strada a un uso più efficiente delle risorse di rete esistenti. Vodafone e Meta hanno implementato queste ottimizzazioni nei mercati europei di Vodafone e intendono continuare a collaborare per promuovere ulteriori efficienze”, ha affermato Alberto Ripepi, Chief network officer di Vodafone.

Collaborazione telco-Ott per l’uso efficiente della rete

Sia Vodafone che Meta si sono dette aperte a lavorare con tutti gli attori dell’ecosistema per migliorare continuamente l’uso efficiente delle risorse di rete. Insieme, Vodafone e Meta sosterranno la crescita di nuovi servizi digitali, assicureranno che le applicazioni critiche non finiscano nella congestione del traffico e risparmieranno energia.

“Il nostro rapporto con Vodafone è una partnership a lungo termine e la collaborazione sull’ottimizzazione video è un’opportunità per guidare l’innovazione e plasmare il futuro di Internet. Ci impegniamo a continuare la nostra collaborazione con partner innovativi come Vodafone, produttori di dispositivi, fornitori di apparecchiature e il più ampio ecosistema digitale, per un’ottimizzazione video sempre più avanzata“, ha affermato Gaya Nagarajan, vice-president of Network Engineering di Meta.

Telco-big tech, prove di alleanza anche nel cloud

Le collaborazioni delle aziende di telecomunicazione con i colossi del digitale cominciano a farsi strada: Telefonica Germany ha spostato a fine maggio un milione di clienti 5G sul cloud di Aws (Amazon web services). Si tratta del primo caso su scala globale in cui un operatore mobile migra la sua rete core verso il cloud pubblico: finora le aziende delle telecomunicazioni si sono limitate a spostare l’It e altre operazioni non-core nella nuvola, perché le implementazioni di vasta scala sono state frenate dal timore delle telco che il cloud pubblico non sia efficace nel gestire la rete mobile. La stessa Telefonica Germany sta procedendo in modo graduale.

Voglio vedere questa implementazione al lavoro per almeno uno o due trimestri e poi il programma prevede di spostare almeno il 30-40% della mia base clienti entro il 2025-2026,” ha affermato Mallik Rao, Chief technology & information officer di O2 Telefonica, ovvero Telefonica Germany. La telco in Germania ha, in tutto, 45 milioni di clienti.

“Vogliamo rendere la gestione dei carichi di lavoro delle telco un nuovo ramo di attività”, ha affermato il vice presidente di Aws, Jan Hofmeyr. Il colosso americano si aspetta altri accordi con gli operatori globali nei prossimi 12 mesi e la questione, ha detto il top manager di Aws, in molti casi “non è se spostarsi nel cloud, ma quando farlo”.

Spherical Insights sottolinea che la migrazione della gestione delle reti nel cloud è un trend accelerato dal boom del traffico dati; la digitalizzazione delle telco permette un uso più efficiente delle risorse di networking, nonché l’ottimizzazione dell’It. La crescente attenzione alla privacy spingerà molti operatori a preferire il cloud privato, che è, infatti, il segmento del telco cloud a più alto tasso di crescita all’interno di un mercato che, in termini di ricavi per i fornitori dei servizi sulla nuvola (SaaS, IaaS e PaaS), varrà 108,7 miliardi di dollari nel 2030.

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