Sparkle, Sirti e BT Italia: queste le tre società nel mirino degli investitori. Ma se su Sparkle e Sirti la partita è aperta da tempo si apre ora il fronte BT Italia. Secondo Bloomberg i fondi Asterion e Nextalia Sgr punterebbero ad acquisire la società: l’operazione sarebbe condotta attraverso Retelit (controllata da Asterion) e Credit Opportunities, il fondo di Nextalia. BT Italia versa da tempo in difficoltà e secondo quanto riferisce Bloomberg l’alternativa alla vendita sarebbe una ricapitalizzazione per oltre 100 milioni di euro. A metà 2021, Tim ha acquisito i due rami PA e Sme di BT Italia.
Il dossier Sparkle
Si sono dilatati i tempi per l’operazione Sparkle, data per imminente nelle scorse settimane. Sul tavolo resta la valutazione economica: Tim non sarebbe disposta a scendere sotto gli 800 milioni. Anche in questo caso potrebbe essere Asterion il deus ex machina: sempre stando a indiscrezioni il fondo sarebbe prossimo a un’offerta insieme con il Ministero dell’Economia.
Il dossier Sirti
Secondo quanto risulta a CorCom dovrebbe essere portata a termine entro l’estata la doppia vendita di Sirti Digital e Sirti telco Infrastructure. Maticmind, azienda guidata da Luciano Zamuner, la protagonista dell’operazione “digital”. In campo Cvc e Cpd tramite Maticmind, società partecipata dal fondo per il 75% e da Cassa Depositi e Prestiti per il 15% mentre la restante quota è in mano al fondatore Carmine Saladino. Nextaly, società guidata da Davide Cilli, sarebbe invece interessata alle infrastrutture di rete.