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Concorrenza, l’Antitrust vara l’unità Data Science



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Il presidente dell’Autorità, Rustichelli: “Passo importante per proteggere i consumatori, aggiungeremo competenze specifiche per ottenere nuovi strumenti d’ausilio alla nostra attività quotidiana”

Pubblicato il 22 lug 2024



Rustichelli

Supportare tutte le attività istituzionali dell’Autorità Antitrust attraverso consulenze specialistiche e lo sviluppo di specifici progetti in materia di dati, tecniche informatiche, intelligenza artificiale e algoritmi. E’ questo l’obiettivo della nuova unità Data Science creata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per mantenersi al passo con le sfide dell’era digitale.

Proteggere i consumatori nell’era dei dati

“La creazione dell’Unità Data Science – spiega Roberto Rustichelli, presidente dell’Agcm – rappresenta un passo importante per garantire la concorrenza e per proteggere i consumatori. Questo è il compito dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e questo è quanto continueremo a fare nell’era dei dati, aggiungendo competenze specifiche per ottenere nuovi strumenti d’ausilio alla nostra attività quotidiana”.

Un team di data scientist

All’interno della nuova unità, spiega l’authority in una nota, confluiranno i nuovi esperti selezionati con la procedura di selezione che si conclusa il 9 luglio 2024: “I data scientist collaboreranno con gli economisti e con i giuristi dell’Autorità – recita il comunicato – ma anche con altre Autorità nazionali, con la Commissione Europea e con enti accademici e di ricerca”.

I compiti della nuova unità

Tra i compiti principali della nuova unità ci sarà lo sviluppo di nuovi strumenti per l’acquisizione e l’analisi di dati, anche attraverso l’intelligenza artificiale, “in modo da supportare le indagini antitrust e di tutela dei consumatori”.

Il team di esperti sarà inoltre chiamato a “individuare possibili condotte anticoncorrenziali attraverso nuove attività di screening, a sviluppare tecniche di analisi degli algoritmi utilizzati dalle grandi piattaforme digitali, a incrementare l’efficienza delle attività istruttorie anche attraverso lo sviluppo di tecniche avanzate di analisi documentale e la progettazione di pipeline semi-automatizzate”.

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