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Banda ultralarga, Kkr replica il “modello” Fibercop negli Usa



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Al via una joint venture con T-Mobile. Il fondo acquisirà Metronet e la partecipazione di Oak Hill Capital che a sua volta reinvestirà per mantenere una posizione minoritaria. Con la newco wholesale si punta a cablare 6,5 milioni di case entro la fine del 2030. Il closing previsto per il 2025

Pubblicato il 26 lug 2024



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T-Mobile ha stipulato un accordo definitivo per la costituzione di una joint venture con Kkr che acquisirà la totalità di Metronet. Sono quindi inclusi nel deal, oltre alle infrastrutture a banda larga e le attività commerciali in fibra ottica residenziale, anche i clienti esistenti.

Nell’ambito della transazione, che riflette per certi versi il “modello” Fibercop già sperimentato in Italia, la joint venture acquisirà anche l’attuale partecipazione di Oak Hill Capital, che comunque reinvestirà per mantenere una posizione di minoranza una volta conclusa l’operazione.

Il posizionamento strategico di Metronet

“Metronet si trova in una posizione unica, essendo la società in fibra ottica pure play a più rapida crescita negli Stati Uniti e un operatore indipendente esperto di soluzioni Ftth”, si legge in una nota di T-Mobile. L’azienda raggiunge attualmente più di 2 milioni di case e aziende in 17 Stati con soluzioni in fibra costruite su una piattaforma a banda larga all’avanguardia. Dopo la chiusura della transazione, Metronet diventerà un fornitore di servizi all’ingrosso per i suoi clienti al dettaglio e il 100% delle sue operazioni e dei suoi clienti residenziali in fibra passerà a T-Mobile.

T-Mobile avrà la piena responsabilità dell’acquisizione e dell’assistenza dei clienti residenziali, sfruttando il suo modello differenziato di vendita al dettaglio, marketing, marchio e servizio, e utilizzerà la profonda esperienza di Metronet in materia di infrastrutture digitali e in fibra per espandere i servizi a banda larga in fibra a un maggior numero di famiglie. Metronet si concentrerà sui piani di costruzione, sull’ingegneria e sulla progettazione della rete, sull’implementazione della rete e sull’installazione ai clienti.

Dopo la chiusura della transazione, si prevede che Metronet si autofinanzi su base continuativa e che raggiunga 6,5 milioni di abitazioni entro la fine del 2030. Per sostenere questo piano aziendale, T-Mobile non prevede di apportare ulteriori contributi di capitale all’impresa comune.

“Si tratta di un’opportunità unica e di un’operazione intelligente ed efficiente dal punto di vista del capitale che consente a T-Mobile di sfruttare con profitto il nostro successo nella banda larga e di fornire opzioni di connettività veloci, convenienti e affidabili a milioni di clienti in tutta la nazione, a complemento della nostra strategia di crescita wireless”, ha dichiarato Mike Sievert, ceo di T-Mobile. “Metronet è il partner perfetto per T-Mobile, in quanto leader nelle soluzioni in fibra, con un ritmo di costruzione incredibilmente veloce e un team di gestione di prim’ordine. Insieme alla solida tradizione di Kkr in materia di partnership aziendali e di franchising globale sulla fibra, espanderemo ulteriormente l’impronta in fibra dell’Un-carrier e offriremo un valore reale e una scelta ai clienti, rispondendo al contempo a una domanda crescente di banda larga veloce e affidabile.”

La strategia infrastrutturale di Kkr (che passa anche dall’Italia)

Kkr sta effettuando l’investimento in Metronet nell’ambito della sua strategia globale per le infrastrutture. La società ha avviato il piano nel 2008 e da allora è stata uno degli investitori infrastrutturali più attivi al mondo, gestendo attualmente oltre 61 miliardi di dollari in attività infrastrutturali (tra cui anche quelle italiane, dopo l’accordo con Tim per l’acquisizione di Netco).

Kkr ha dato vita a società indipendenti di rete in fibra ottica all’ingrosso ad accesso aperto in Cile, Colombia, Perù e nei Paesi Bassi e investimenti in Hyperoptic nel Regno Unito, Telenor Fiber in Norvegia e Deutsche Glasfaser in Germania.

La chiusura della transazione su Metronet è prevista per il 2025, ed è subordinata alle canoniche approvazioni normative. Al momento del closing, si prevede che T-Mobile investirà circa 4,9 miliardi di dollari per acquisire una quota azionaria del 50% nella joint venture e il 100% delle attività e dei clienti residenziali in fibra di Metronet, oltre al finanziamento della nuova società.

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