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5G, Inwit al 51% di Smart City Roma e investimenti al rialzo per 60 milioni



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La tower company guidata da Galli esercita l’opzione di acquisto per rilevare la società creata da Boldyn Networks per Roma5G. WindTre completa l’acquisizione di Opnet. Sul fronte della fibra due operazioni: Accenture finalizza  l’operazione Fibermind e Retelit l’integrazione di Irideos e Brennercom

Pubblicato il 31 lug 2024



Diego Galli Inwit

Inwit ha esercitato l’opzione per l’acquisto del 51% di Smart City Roma, la società di scopo di Boldyn nata per la realizzazione del progetto #Roma5G. Boldyn si è assicurata la concessione di 25 anni di partenariato pubblico-privato per la realizzazione di #Roma5G alla fine dello scorso anno.

L’accordo per l’acquisto di una quota di controllo esclusivo del 51% del capitale sociale della società era stato formalizzato a giugno. L’operazione si inserisce nel business plan 2024-2026 del gruppo guidato da Diego Galli ed è coerente con la strategia che prevede investimenti in ottica “neutral host” a supporto dei piani di rete degli operatori di telecomunicazione, volti ad abilitare la crescente domanda di infrastrutture digitali integrate macro-grid e micro-grid, outdoor e indoor, in particolare in significativi progetti di smart city. Il completamento dell’investimento di Inwit è ancora soggetto all’approvazione normativa, attesa nei prossimi mesi.

L’ambito del progetto in cui si inserisce Inwit

“Accogliamo con favore la partecipazione di Inwit con Boldyn al progetto flagship #Roma5G. L’infrastruttura 5G che stiamo costruendo a Roma è destinata a supportare l’intero settore nella fornitura di servizi di comunicazione mobile, e il coinvolgimento di Inwit contribuisce a raggiungere questo obiettivo”, dichiara Andrew McGrath, group chief commercial officer di Boldyn Networks. “Boldyn è impegnata nella realizzazione di infrastrutture 5G in Italia, un mercato considerato strategico per noi. Stiamo promuovendo investimenti a lungo termine per consolidare la nostra posizione di leader nelle infrastrutture di telecomunicazione, supportando la transizione digitale del Paese”, ha aggiunto.

Attraverso questo progetto, Inwit realizzerà, gestirà e manterrà, insieme con Boldyn, l’infrastruttura che doterà la metropolitana di Roma e i principali luoghi pubblici di una rete 5G, Wi-Fi e Internet of Things. Ciò consentirà agli operatori di offrire inoltre la migliore connettività e sicurezza a 3 milioni di residenti e a oltre 15 milioni di visitatori annuali della città, il cui numero è destinato a crescere significativamente per il prossimo Giubileo 2025.

Secondo trimestre del 2024 caratterizzato dal segno più

Contestualmente all’annuncio dell’operazione, Inwit ha pubblicato anche i risultati del secondo trimestre 2024: i ricavi consolidati sono stati pari a 257,1 milioni di euro con una crescita del’8,2% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2023. Nel primo semestre 2024 le revenue si attestano a 511,7 milioni di euro, con una crescita dell’8,6% rispetto al primo semestre 2023, grazie alla crescita delle ospitalità, allo sviluppo dei ricavi da nuovi servizi e al positivo contributo dell’adeguamento dei canoni all’inflazione.

L’Ebitda è pari a 235,6 milioni di euro, in aumento del +8,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. margine su ricavi in lieve aumento al 91,6%. Nel primo semestre 2024 l’Ebitda si è attestato a 468,6 milioni di euro in crescita del +8,9% rispetto al primo semestre 2023, mentre il margine sui ricavi è pari al 91,6% rispetto al 91,3% del primo semestre 2023.

L’Ebitdaal, principale margine operativo della società, ha raggiunto i 186,1 milioni di euro, in crescita del 11,1% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2023, e nel primo semestre 2024 è pari a 370,1 milioni di euro, facendo registrare un incremento percentuale simile, anche grazie alle azioni di efficientamento dei costi di affitto.

L’utile netto si attesta a 89,3 milioni di euro (+10,5%), portando il valore semestrale a 179,1 milioni di euro (+9,4%).

Gli investimenti in infrastrutture a supporto degli operatori hanno registrato un incremento dell’1,2% a 60,5 milioni di euro. Nel primo semestre 2024 gli investimenti industriali sono invece pari a 152,1 milioni di euro (+30%), concentrati su nuove torri, acquisizione terreni e ampliamento delle coperture dedicate indoor. Nel secondo trimestre sono state realizzate oltre 240 nuove torri e più di 900 ulteriori ospitalità verso operatori mobili, Fwa e altri clienti, con la creazione di circa 50 nuove coperture Das dedicate in primarie location indoor.

Con l’obiettivo di semplificare la struttura societaria e ridurre i relativi costi amministrativi e generali, il consiglio di amministrazione ha approvato il progetto di fusione per incorporazione in Inwit di 36 Towers e di Gir Telecomunicazioni, tower companies indipendenti di limitate dimensioni, acquisite tra il 2023 e il 2024 con l’obiettivo di ampliare il proprio portafoglio di asset infrastrutturali in Italia. L’operazione, che prevede l’applicazione delle semplificazioni previste dalla normativa di riferimento per le operazioni di fusione di società interamente possedute, non comporterà alcuna emissione di nuove azioni né assegnazione di azioni di Inwit.

“Il secondo trimestre 2024 conferma il trend di crescita di tutti i principali indicatori economico finanziari”, commenta il direttore generale Diego Galli. “Il nostro modello di business, basato su investimenti in infrastrutture digitali e condivise, continua a favorire lo sviluppo efficiente delle reti mobili 5G, a supporto degli operatori telco. prosegue il focus di inwit sul roll out delle torri, sia in ambito urbano sia in aree in digital divide, e sul crescente fabbisogno di coperture dedicate indoor, con tecnologia Das”.

Accenture completa l’acquisizione di Fibermind

Intanto Accenture ha completato l’acquisizione di Fibermind.

Con questa operazione, precedentemente annunciata il 19 giugno 2024, Accenture espande le sue capacità di offrire servizi di ingegneria di rete end-to-end, insieme a una profonda conoscenza del settore e di tecnologie innovative come automazione, robotica, dati e Intelligenza Artificiale.

Fibermind, che ha oltre 20 anni di esperienza al servizio di clienti del settore pubblico e privato, porta in Accenture Operations più di 400 professionisti altamente qualificati. L’acquisizione amplia e rafforza ulteriormente le competenze di Accenture nel settore dell’ingegneria delle reti di Telecomunicazioni per i servizi di rete in fibra e 5G in Europa, con l’obiettivo di offrire alle imprese di diversi settori maggiore qualità e innovazione, oltre a una gestione dei costi più rigorosa.

Retelit incorpora Irideos e Brennercom

Retelit annuncia la fusione per incorporazione di Irideos e Brennercom, un’operazione che sancisce formalmente la tappa finale del percorso di integrazione già iniziato dopo l’acquisizione delle due società e che segna un momento fondamentale nel percorso di crescita e consolidamento.

Grazie a questa integrazione Retelit si presenta ancor più saldamente come leader italiano delle telecomunicazioni focalizzato esclusivamente sul mercato B2B, in grado di offrire una gamma completa di servizi, dall’infrastruttura di rete alla fibra, dai data center al cloud. La nuova Retelit si posiziona come un partner strategico per le aziende italiane e le pubbliche amministrazioni, per supportarle nella loro trasformazione digitale e nell’ottimizzazione dei processi con soluzioni innovative, scalabili e personalizzate, che garantiscono la massima affidabilità e sicurezza.

I benefici dell’integrazione sono significativi anche per operatori telco e Over the Top, che hanno a disposizione una rete nazionale più estesa e meglio integrata con le dorsali internazionali, oltre alla colocation in Avalon Campus, il più grande interconnection hub italiano dotato di storici spazi telco e sale dati “tier4” per rispondere alle nuove esigenze di calcolo.

“Questa fusione rappresenta un passo fondamentale nella nostra strategia di crescita, un nuovo capitolo della nostra storia – spiega Jorge Àlvarez, ceo di Retelit – La nuova Retelit nasce dell’unione di aziende specializzate nelle telecomunicazioni, con una radicata vocazione all’innovazione, con un’esperienza riconosciuta nel cogliere le esigenze del mercato B2B italiano ed internazionale e strettamente connesse con le comunità locali che vogliamo continuare a valorizzare. Per questo motivo manterremo il brand Brennercom che ha un forte legame con il territorio del Trentino-Alto Adige. Il completamento dell’integrazione ci consente di rafforzare la nostra posizione di leader nel mercato italiano delle telecomunicazioni, offrendo ai nostri clienti un’esperienza sempre più soddisfacente e personalizzata. Cliente al centro, competenze, tecnologie e asset proprietari sono i nostri punti di forza, insieme ad una costante attenzione per la sostenibilità, che sentiamo come un impegno strategico a beneficio dei nostri Clienti e del Pianeta.”

I vantaggi chiave della fusione

· Gamma più ampia di servizi: Un’offerta integrata di servizi ICT, dalla connettività ai data center dalle soluzioni cloud ai servizi managed.

· Infrastrutture chiave per la digitalizzazione: Oltre 43.000 km di fibra ottica in Italia, collegamenti internazionali con 4 continenti, un network di 34 data center distribuiti sul territorio italiano e Avalon Campus, il data center più interconnesso d’Italia.

· Competenza e innovazione: Un team di esperti altamente qualificati e un focus costante sull’innovazione tecnologica.

· Presenza capillare sul territorio: Una forte presenza sul territorio nazionale e una profonda connessione con le comunità locali che viene dalla nostra storia e che resta parte integrante del nostro modo di lavorare.

WindTre conclude l’operazione Opnet

Wind Tre ha concluso l’acquisizione di Opnet, primo operatore in Europa ad aver sviluppato una rete nazionale 5G Stand Alone e ad aver lanciato i servizi su questa tecnologia in Italia per il mercato wholesale.

“I clienti di Opnet continueranno a godere dell’attenzione e della cura che hanno avuto finora, e siamo fiduciosi di aumentare ulteriormente il loro grado di soddisfazione” afferma Benoit Hanssen, co-ceo di Wind Tre. “La società continuerà ad operare con il marchio Opnet e con la struttura commerciale dedicata ai clienti wholesale, in continuità con il passato”.

L’acquisizione di Opnet, spiega la nota, permetterà a Wind Tre di offrire servizi 5G e Fwa (Fixed Wireless Access) ancora più affidabili e di sviluppare le soluzioni tecnologiche più innovative per la digitalizzazione di aziende e pubbliche amministrazioni. L’operazione ha interessato il 100% di una società nella quale Opnet ha conferito il relativo ramo d’azienda, comprensivo dei beni e delle attività direttamente detenute da Opnet, incluse quelle di sviluppo commerciale, con esclusione delle partecipazioni in Tessellis S.p.A. e nelle altre società controllate o partecipate da Opnet.

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