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Innovatec si sdoppia: approvata la scissione di Haiki+



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La società, che verrà quotata all’Egm all’inizio del 2025, si concentrerà sulla gestione e sviluppo del business Ambiente ed Economia circolare

Pubblicato il 6 ago 2024



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Innovatec chiude i primi sei mesi con risultati operativi in crescita e approvando il progetto di scissione finalizzato a separare il business Ambiente ed economia circolare dal business Efficienza energetica e rinnovabili.

L’operazione di scissione parziale, proporzionale e inversa di Innovatec in favore della società beneficiaria Haiki+, interamente controllata da Innovatec si pone come obiettivo la separazione della gestione delle attività e passività inerenti alle attività della business unit Ambiente ed Economia Circolare che saranno assegnate ad Haiki+, e delle attività e passività inerenti all’attività della business unit Efficienza energetica e rinnovabili, che saranno invece mantenute nella titolarità di Innovatec. La quotazione di Haiki+ all’Egm è prevista a inizio 2025.

Il valore strategico dell’operazione

“La scissione, si legge in una nota della holding attiva nei settori dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, “è motivata dall’esigenza di rendere più efficiente la struttura societaria e aziendale di Innovatec separando i due rami aziendali, caratterizzati anche da nuove e da differenti dinamiche e aspettative di mercato nonché da distinte tempistiche di creazione di valore, agevolando così lo sviluppo e un’appropriata valorizzazione degli stessi”.

Le business unit sono caratterizzate da mercati, clientele, e modelli di business differenti con sinergie operative marginali; la scissione porterebbe a una maggiore focalizzazione e responsabilizzazione manageriale con squadre dirigenziali distinte e concentrate su ciascun business, consentirebbe una maggiore flessibilità di esecuzione delle rispettive strategie e, infine, permetterebbe una maggiore chiarezza strategica per entrambe le aree di business attualmente rientranti nel gruppo Innovatec.

La decisione del consiglio di amministrazione di procedere all’operazione di scissione nasce dal diverso contesto di mercato, industriale e di business che si è venuto a creare a seguito dello stop all’ecobonus e delle modifiche normative e regolatorie approvate in questi ultimi mesi sull’attività delle rinnovabili. “Ne deriva che, rispetto alle ipotesi del business plan 2024-2026 presentato a settembre 2023, i ricavi e le marginalità della business unit Efficienza energetica e rinnovabili saranno sempre di più caratterizzati da tempistiche di realizzazione di medio/lungo termine nonché supportati da un maggior assorbimento di capitali e finanza di progetto. Inoltre, le prospettate sinergie di cross selling tra le due business unit sono risultate inferiori alle aspettative anche a seguito di una differente tipologia di clientela dei due business, mentre si è riuscito invece ad operare sinergie operative ed efficienze di processo all’interno di ogni singola business unit”.

Il business plan originario nel suo complesso non è più attuabile, e l’emittente ha maturato quindi la decisione della prospettata operazione la quale porterebbe benefici allo sviluppo di ogni business singolarmente gestito nonché maggiori efficienze, responsabilizzazione, chiarezza strategica e flessibilità di esecuzione per entrambe le aree di business del gruppo

I risultati economici del primo semestre 2024

L’approvazione dell’operazione è stata comunicata contestualmente alla pubblicazione dei risultati del secondo quarter del 2024. Il semestre si è chiuso con ricavi in crescita del 16% a 112,3 milioni, un ebitda di 15,4 milioni (+29%) e un ebitda margin al 14% dal 12% dello stesso periodo del 2023. La Pfn è negativa per 62 milioni, in miglioramento dai -65 milioni di fine 2023.

Il business Ambiente ed economia circolare è risultato pari a 100 milioni di euro in aumento del 23% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente a seguito dell’aumento dell’attività di recupero materia parzialmente compensato da minori volumi e prezzi di smaltimento in discarica

Il business Efficienza energetica e rinnovabili si è attestato nei primi sei mesi a 15 milioni a seguito, come detto, dello stop all’ecobonus; l’attuale contesto normativo e le incertezze regolatorie del settore hanno ulteriormente frenato nel semestre lo sviluppo business.

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