Il nuovo piano di assegnazione delle frequenze tv è in dirittura d’arrivo. L’Agcom ha fretta di chiudere la pratica che potrebbe andare in Consiglio prima della fine del mese, fanno sapere dall’Autorità, o al più tardi a settembre, e secondo quanto risulta al Corriere delle Comunicazioni riguarda al momento la riorganizzazione delle frequenze in origine inserite nell’ex beauty contest.
Un tema, quello del riordino delle frequenze tv, che rientra nel più ampio processo di razionalizzazione dello spettro radio intrapreso dall’Autorità. Come ribadito dal presidente Angelo Marcello Cardani, l’idea è chiudere al più presto la partita del riordino dello spettro oggetto della gara ex beauty contest, per mettere poi mano alla banda 700 Mhz, su cui l’Agcom ha già posto le basi “della strategia di ripartizione tra televisione e telecomunicazioni, da portare avanti nel 2015-2020”.
In particolare, secondo quanto risulta al Corriere delle Comunicazioni, l’Autorità si concentrerà sulle frequenze originariamente destinate all’ex beauty contest, licenziando una descrizione dettagliata delle frequenze che saranno messe a gara. In secondo luogo, farà sapere come saranno usati i tre canali nei 700 Mhz (Lotto U) esclusi dall’ex beauty contest, e destinati a sanare una serie di problemi realativi allo spettro radio. Si tratta quindi della ripianificazione di risorse destinate a risolvere problemi che ci sono ad esempio con i paesi vicini, fra cui Malta.
In terzo luogo, si dedicherà a risistemare i multiplex del servizio pubblico Rai, una decisione destinata a migliorare la qualità del segnale per i consumatori, che interessa anche alle tv locali.
L’obiettivo dell’Autorità è quello di fissare una “road map” precisa per il riordino dello spettro radio, con una serie di passaggi che nei prossimi anni aumenteranno le frequenze destinate all’Lte di qui al 2020, in base alle linee guida dell’Ue.
Il piano che sarà licenziato dall’Agcom entro l’estate non riguarda le bande diverse da quelle dell’ex beauty contest, ad esempio i 600 Mhz, che in futuro invece dovranno essere sistemate in vista della ripartizione dei 700 Mhz fra tv e telco.