Nonostante la crisi economica, il mercato delle telecomunicazioni mobili inizia a vedere la luce fuori dal tunnel in Spagna, col numero dei clienti che torna a salire a maggio dopo dieci mesi di declino continuativo che hanno causato non solo un deterioramente dei risultati finanziari per gli operatori mobili, ma anche un alto tasso di disoccupazione nel settore.
I nuovi dati incoraggianti arrivano dal regolatore spagnolo delle telecomunicazioni, la Cmt, che spiega che la spinta alla ripresa del mercato è arrivata dalla crescita dei clienti post-pagati (mentre il segmento pre-paid continua a restringersi) e dai nuovi operatori virtuali low-cost (Mvno), che affittano la capacità di rete dai grandi operatori e attraggono gli abbonamenti grazie a offerte estremamente competitive.
Così il mercato mobile spagnolo ha guadagnato 31.326 connessioni a maggio rispetto ad aprile, una cifra che si ottiene grazie al netto aumento sul segmento post-pagato (+97.187 linee), che compensa la perdita nel pre-pagato (-20.356 linee) e nelle datacard (-45.505).
Gli Mvno hanno attratto 281.247 nuovi clienti e la loro quota è salita all’11,10% a fine maggio, +3,4% rispetto a maggio 2011. Telefonica (marchio Movistar) ha perso in tutto oltre 199.000 connessioni e il suo share di mercato è sceso dal 38 al 34,9% in un anno; Vodafone ha perso 57.617 linee, con uno share che scende dal 28,2% di maggio 2012 al 25,5% di maggio 2013; Orange resta stabile e Yoigo acquista 6.990 linee.
Il numero totale di connessioni mobili in Spagna è di 52,1 milioni a maggio, in aumento rispetto ad aprile ma in calo del 5% rispetto a maggio 2012. Gli operatori virtuali offrono tariffe molto convenienti che attraggono consumatori desiderosi di spendere poco per la telefonia. Anzi, molti piani tariffari di linea fissa oggi offrono in Spagna pacchetti completi di Internet, tv e telefonia mobile in cui quest’ultima è offerta da operatori virtuali low-cost, con prezzi molto concorrenziali.
La concorrenza sul mercato mobile spagnolo è del resto serrata: 593.633 spagnoli a maggio hanno cambiato provider, l’80,3% in più che a maggio 2012; solo a gennaio c’era stata un’attività più intensa in questo senso (633.000 cambi di operatore). La portabilità vede di nuovo gli operatori mobili virtuali avvantaggiati, con un saldo positivo di 167.914 clienti che distanzia nettamente gli altri provider (con esigui saldi positivi per Yoigo e Orange e perdite nette per Telefonica e Vodafone).
La Cmt riferisce dati positivi anche per quanto riguarda la crescita delle connessioni di banda larga, che aumentano di 57.320 linee a maggio, per un totale di 11,82 milioni di connessioni. Delle nuove linee broadband, 20.217 sono su fibra ottica FTTH, in crescita dell’86,9% in un anno. Anche qui presentano buone performance gli operatori alternativi (+48.570 linee complessivamente); Telefonica registra 16.250 nuove linee linee (xDSL e FTTH) mentre perdono gli operatori del cavo.
La forte competitività del mercato spagnolo si riflette anche nella telefonia fissa (dove cresce il segmento residenziale ma è in forte flessione quello business, con una perdita complessiva di linee dell’1,9%) e dove resta elevato il passaggio da un provider all’altro: a maggio si registrano 183.326 cambi di operatore e l’incremento annuale della portabilità fissa è del 19,7%.
Il governo spagnolo si aspetta un ritorno alla crescita per l’economia, duramente colpita dalla crisi, nella seconda metà dell’anno, ma la fiducia dei consumatori resta debole e probabilmente non conoscerà una rapida ripresa, a causa dei tagli imposti dalle politiche di austerity e del mercato del lavoro in severa difficoltà (la disoccupazione ha raggiunto il livello record del 27%).