LO STANDARD

Itu, primo sì al G.fast: prestazioni “da fibra” sul rame

Grazie al vectoring la nuova tecnologia abilita download fino a Gbps entro 250 metri di distanza e ha costi inferiori rispetto agli altri approcci. L’approvazione definitiva prevista per inizio 2014

Pubblicato il 16 Lug 2013

fibra-rete-network-111111184233

Prestazioni da fibra ottica ma su cavi di rame: lo Study Group 15 dell’Itu ha dato una prima approvazione al nuovo standard per la banda larga ultra-veloce chiamato G.fast che ha una prestazione fino a 1 Gbps utilizzando gli esistenti cavi di rame e abbattendo i costi di deployment grazie alla tecnologia del vectoring.

Il G.fast è progettato per abilitare download ultra-veloci fino a una distanza di 250 metri, eliminando così il costo necessario per l’installazione della fibra tra il punto di distribuzione e le abitazioni. Il nuovo standard è coordinato dall’Itu-T insieme al Fibre to the Distribution Point (FTTdp), un progetto del Broadband Forum; l’obiettivo congiunto è assicurare che le soluzioni G.fast possano essere facilmente inserite nelle installazioni FTTdp.

Il gruppo di studio dell’Itu ha in particolare approvato la raccomandazione Itu-T G.9700, che specifica i metodi che dovranno essere impiegati per minimizzare il rischio che le attrezzature per il G.fast interferiscano con i segnali radio FM e altri servizi broadcast. Si tratta di un passo importante che porterà probabilmente alla definitiva approvazione del G.fast a inizio 2014.

Secondo l’Itu, il G.fast potrà essere implementato dai service provider che desiderano offrire servizi del “tipo FTTH” e applicazioni che consumano molta banda come lo streaming dei film su Ultra-HDTV, la comunicazione video ad alta definizione e il caricamento di video e foto ad alta risoluzione e di librerie di foto in ambienti di storage basati su cloud.

“Il G.fast è uno standard importante per i service provider di tutto il mondo”, afferma Tom Starr, chairman dell’Itu-T Study Group 15, Working Party 1, che si occupa dell’iniziativa legata al G.fast. “I service provider potranno offrire prestazioni simili a quelle che si ottengono con la fibra più rapidamente e a costi inferiori rispetto a qualunque altro approccio”.

Il vectoring è un upgrade per le reti in rame che ne accresce la capacità di accesso, rendendo possibili più alte velocità di download sull’ultimo miglio. Le connessioni a più abitazioni sono in misura crescente raggruppate in cavi più spessi, che contengono numerosi doppini, e questo può causare interferenze tra cavi adiacenti e ridurre la banda effettiva; il vectoring misura, prevede e compensa questo fenomeno (detto cross talk) e può permettere quasi di raddoppiare la capacità di una linea VDSL.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati