Prestazioni da fibra ottica ma su cavi di rame: lo Study Group 15 dell’Itu ha dato una prima approvazione al nuovo standard per la banda larga ultra-veloce chiamato G.fast che ha una prestazione fino a 1 Gbps utilizzando gli esistenti cavi di rame e abbattendo i costi di deployment grazie alla tecnologia del vectoring.
Il G.fast è progettato per abilitare download ultra-veloci fino a una distanza di 250 metri, eliminando così il costo necessario per l’installazione della fibra tra il punto di distribuzione e le abitazioni. Il nuovo standard è coordinato dall’Itu-T insieme al Fibre to the Distribution Point (FTTdp), un progetto del Broadband Forum; l’obiettivo congiunto è assicurare che le soluzioni G.fast possano essere facilmente inserite nelle installazioni FTTdp.
Il gruppo di studio dell’Itu ha in particolare approvato la raccomandazione Itu-T G.9700, che specifica i metodi che dovranno essere impiegati per minimizzare il rischio che le attrezzature per il G.fast interferiscano con i segnali radio FM e altri servizi broadcast. Si tratta di un passo importante che porterà probabilmente alla definitiva approvazione del G.fast a inizio 2014.
Secondo l’Itu, il G.fast potrà essere implementato dai service provider che desiderano offrire servizi del “tipo FTTH” e applicazioni che consumano molta banda come lo streaming dei film su Ultra-HDTV, la comunicazione video ad alta definizione e il caricamento di video e foto ad alta risoluzione e di librerie di foto in ambienti di storage basati su cloud.
“Il G.fast è uno standard importante per i service provider di tutto il mondo”, afferma Tom Starr, chairman dell’Itu-T Study Group 15, Working Party 1, che si occupa dell’iniziativa legata al G.fast. “I service provider potranno offrire prestazioni simili a quelle che si ottengono con la fibra più rapidamente e a costi inferiori rispetto a qualunque altro approccio”.
Il vectoring è un upgrade per le reti in rame che ne accresce la capacità di accesso, rendendo possibili più alte velocità di download sull’ultimo miglio. Le connessioni a più abitazioni sono in misura crescente raggruppate in cavi più spessi, che contengono numerosi doppini, e questo può causare interferenze tra cavi adiacenti e ridurre la banda effettiva; il vectoring misura, prevede e compensa questo fenomeno (detto cross talk) e può permettere quasi di raddoppiare la capacità di una linea VDSL.