Trimestrale poco entusiasmante per Intel: la prima della “nuova gestione” Brian Krzanich succeduto al Ceo Paul Otellini. L’azienda leader dei chipmaker abbassa le previsioni sull’intero anno, una revisione dovuta al rallentamento del mercato dei pc: stimati ricavi invariati rispetto al 2012 mentre la stima precedente parlava di lieve incremento.
Nel secondo trimestre registrati utili in calo del 29% nel confronto anno su anno a due miliardi di dollari (azioni scese da 0,54 a 0,39 dollari), che riescono comunque a rispettare le attese. Scendono da 13,5 a 12,8 miliardi i ricavi deludendo le attese (prevedevano 12,9 miliardi). Diminuisce del 7,5% su base annua il giro d’affari della divisione pc client mentre rimangono invariate le entrate del Data center Group. I margini però arrivano al 58%, in rialzo di due punti rispetto al primo trimestre. Tra luglio e settembre, dice la società, il dato dovrebbe arrivare al 61%.
Si è affrettato a riconoscere gli errori il nuovo Ceo: “Intel ha reagito troppo lentamente al trend dell’ultra-mobile: il futuro è nei chip Atom ancora più veloci, pensati per dispositivi mobili”.
Per quanto riguarda l’Italia: “Siamo fiduciosi delle potenzialità e degli spazi di crescita nel mercato consumer in Italia e crediamo che la disponibilità dei nuovi dispositivi basati sui processori Intel Core di quarta generazione di prossimo rilascio e l’arrivo della nuova piattaforma Silvermont per tablet e smartphone rappresentino un’importante sfida per la seconda parte del 2013”, ha commentato Carmine Stragapede, Direttore Generale Intel Italia. “Inoltre, a conferma della tenuta del mercato enterprise, ci sono numerose realtà italiane che investono in tecnologia e credono nel ruolo dell’innovazione tecnologia per accrescere la propria competitività. È il caso di Eni che ha realizzato un progetto di ristrutturazione del data center su tecnologia Intel Xeon per un processo di efficientamento. E di Unipol che ha introdotto la tecnologia mobile – tablet e Ultrabook basati su processori Intel Core i5 – per migliorare la capacità della forza vendite e offrire un servizio più personalizzato ai clienti”.