Rinasce il Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione media e minori per tutelare questa fascia d’età nella fruizione dell’offerta televisiva anche nelle sue forme evolutive e online.
Con un provvedimento che non comporta oneri di alcun genere a carico dello Stato, il ministero dello Sviluppo economico (Mise) ha ricostituito il Comitato.
ll Codice, firmato nel 2002, si propone di offrire strumenti di tutela per le categorie più deboli quali i minori, nella fruizione passiva dei contenuti audiovisivi. Negli ultimi tempi il Mise ha rilevato la necessità di procedere al rinnovo dei componenti come previsto dal codice medesimo. D’intesa quindi con l’Autorità Garante delle Comunicazioni vengono nominati i membri del Comitato. In rappresentanza delle istituzioni: Maurizio Mensi, Giovanni Rossi, Anna Serafini, Emilia Visco, Bruno Geraci. In rappresentanza delle emittenti televisive e delle associazioni di emittenti: Gianfranco Noferi, Maria Eleonora Lucchin, Alessia Caricato, Michele Svidercoschi, Filippo Rebecchini.
In rappresentanza degli utenti, su designazione del Consiglio nazionale degli utenti: Remigio Del Grosso, Antonio Cotura, Mario Russo, Domenico Infante, Elisa Manna. È infine nominato presidente del Comitato l’avvocato Maurizio Mensi, in considerazione dell’esperienza riconosciuta nella materia.
“Si avvertiva, alla luce della rapido progresso tecnologico e dell’evoluzione delle modalità della fruizione dei contenuti – ha commentato il viceministro allo Sviluppo economico con delega alle Telecomunicazioni Antonio Catricalà – l’urgenza della ricostituzione del Comitato che dovrà riflettere anche su eventuali innovazioni normative”.