L'OPERAZIONE

Telefonica compra E-Plus da Kpn

Rilevata la società tedesca per 5 miliardi. All’operatore olandese il 17,6% di Telefonica Deutschland. In Germania stimate sinergie di mercato pari a 5,5 miliardi

Pubblicato il 23 Lug 2013

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Kpn ha annunciato di aver venduto la propria controllata tedesca E-Plus all’operatore spagnolo Telefonica per un importo di 5 miliardi e una partecipazione del 17,6% in Telefonica Deutschland. Previa approvazione delle autorità competenti, la vendita dovrebbe permettere di generare sinergie sul mercato tedesco delle comunicazioni mobili per un valore stimato in 5,5 miliardi di euro, secondo quanto indicato da Telefonica in un comunicato.

Kpn ha spiegato che l’operazione deve essere approvata dalle autorità competenti e dagli azionisti e genererà sinergie tra 5 e 5,5 miliardi di euro. Con l’acquisizione Telefonica avrà il 38% degli utenti di telefonia mobile in Germania e il 31,8% del mercato in termini di utili.

Kpn, controllata dal magnate messicano Carlos Slim attraverso America Movil, ha circa 27 milioni di clienti in Germania e ha visto gli utili delle attività core, al netto delle poste straordinarie, scendere del 30% nel secondo trimestre in un contesto di mercato domestico molto competitivo. E-Plus e Telefonica O2 Deutschland si contendono il terzo posto nel mercato della telefonia mobile più grande d’Europa, affrontando la dura concorrenza dei big Vodafone e Deutsche Telecom. Kpn ha reso noto che utilizzarè la maggior parte dei proventi della cessione per migliorare il suo stato patrimoniale con l’obiettivo di tornare a pagare il dividendo nel 2014. Includendo la quota del 17,6% in Telefonica Deutschland l’operazione valorizza E-Plus 8,1 miliardi di euro, ha spiegato inoltre l’operatore olandese. Telefonica ha assicurato che l’acquisizione non cambierà l’obiettivo di ridurre il debito sotto i 47 miliardi di euro entro fine anno da 51,3 miliardi di fine 2012.

Intanto Kpn ha annunciato di avere registrato un utile netto in ribasso del 68% a 108 milioni nel corso del secondo trimestre, a seguito di “condizioni difficili”. Il fatturato del gruppo si è attestato a 2,93 miliardi in ribasso dell’8,1%.

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