IL PROGETTO

Telecom-Polimi, taglio del nastro per il Joint Open Lab

Inaugurato oggi il laboratorio frutto della collaborazione fra l’operatore e l’ateneo. L’obiettivo è avvicinare industria e ricerca e realizzare nuovi servizi connessi agli smart social spaces

Pubblicato il 23 Lug 2013

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Creare un nuovo modello di relazione industria-università dove la ricerca e la conoscenza accademica si uniscono al know-how e all’esperienza industriale: è questa la filosofia del “Joint Open Lab S-Cube”, che Telecom Italia e Politecnico di Milano hanno inaugurato oggi, nella sede dell’ateneo milanese, alla presenza del professore Giovanni Azzone, rettore del Politecnico di Milano, e di Cesare Sironi, responsabile Innovazione di Telecom Italia.

Il “Joint Open Lab S-Cube” è focalizzato sulla progettazione e realizzazione di nuovi servizi connessi agli “Smart Social Spaces”, dove le tecnologie Internet, insieme all’utilizzo sempre più diffuso di “smart device” individuali (smartphone, tablet, smart object), abilitano nuove modalità di interazione e comunicazione non solo tra le persone ma anche fra gli oggetti e gli spazi fisici in contesti reali e virtuali: la casa, l’ufficio, la scuola, oltre a diversi scenari urbani (concerti, mostre, attività e luoghi di interesse).

Il laboratorio coniuga le competenze interdisciplinari del Politecnico di Milano, inerenti Innovation Management, Service Interaction Design, Computer engineering e Studi Urbani, con quelle dei ricercatori di Telecom Italia, esperti nei più avanzati e innovativi scenari Ict.

L’iniziativa consolida la collaborazione fra l’azienda e l’ateneo milanese, che include il finanziamento di otto borse di studio per dottorati di ricerca (di cui 7 relative al progetto Joint Open Lab), l’attivazione di contratti di Apprendistato per l’Alta Formazione rivolti ai laureandi, la realizzazione di un Master in Business Innovation e Ict Management, oltre alla partecipazione congiunta a bandi di finanziamento in progetti nazionali e internazionali.

Il “Joint Open Lab S-Cube”– ospitato nella sede di via Golgi 42 presso il Politecnico di Milano – è uno degli innovativi poli di ricerca che Telecom Italia sta attivando su tutto il territorio nazionale, in partnership con i più qualificati atenei italiani, con l’obiettivo di rilanciare e trasformare i rapporti fra il mondo dell’industria e quello della ricerca e didattica nel campo dell’innovazione tecnologica. I laboratori già attivi si trovano a Pisa e Trento ed entro l’anno è prevista l’inaugurazione di analoghi spazi a Torino e Catania.

La collaborazione mira ad avvicinare le conoscenze tipiche del mondo accademico alle applicazioni possibili in campo industriale, trasformando le idee innovative in opportunità, con un ritorno tangibile per il sistema socio economico sul territorio.

“Le tecnologie Ict più avanzate svelano potenzialità di utilizzo sorprendenti. I nuovi servizi degli ‘Smart Social Spaces’ sono un terreno di conquista per la ricerca estremamente interessante – dice Giovanni Azzone, Rettore del Politecnico di Milano – Telecom Italia avrà l’opportunità di lavorare con ricercatori preparati e motivati e, ne siamo certi, l’istituzione di questo nuovo Joint Open Lab sarà luogo di crescita e soddisfazioni sia per il mondo accademico che industriale”.

“Telecom Italia ha deciso di investire nella ricerca universitaria e nell’alta formazione, rivolgendosi al Politecnico di Milano, una delle eccellenze della ricerca italiana – dice Cesare Sironi, responsabile Innovazione di Telecom Italia – Insieme con il Politecnico vogliamo sviluppare un nuovo modello di didattica e di ricerca, che abbia ricadute positive e immediate sul mondo industriale. Questo percorso – aggiunge Sironi – è parte integrante di un più ampio progetto del Gruppo che ha lo scopo di migliorare il modello di innovazione e di relazione tra accademia e impresa, seguendo un approccio basato su ‘Open Innovation’, e coinvolgendo industria, università, start up e realtà territoriali innovative”.

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