COPYRIGHT

Diritto d’autore, il nuovo schema Agcom

Copyright & Internet sul tavolo del Consiglio dell’authority in calendario domani. Verrà proposta una consultazione pubblica sulla bozza destinata a cambiare le regole del gioco

Pubblicato il 24 Lug 2013

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C’è anche il tema del diritto d’autore all’ordine del giorno del fitto Consiglio Agcom in calendario per domani. In particolare verrà discussa una proposta di consultazione pubblica sullo schema di regolamento destinato a cambiare la gestione del copyright online. Le principali linee guida della bozza sono già state illustrate dal presidente Agcom Marcello Cardani nel corso dell’audizione presso la IX commissione della Camera. Si tratta di “’un fascicolo scomodo – ha detto Cardani -, oltre che difficile”. L’Agcom è consapevole che si tratterà di una “corsa a ostacoli”.

Nell’occasione il presidente ha citato studi secondo i quali il miglioramento dell’offerta legale online contribuisce notevolmente a ridurre il livello di consumo illegale. Ha inoltre osservato come le cosiddette finestre di distribuzione, che prevedono il trascorrere di un determinato lasso di tempo tra la proiezione di un film al cinema e la sua disponibilità su canali tv e dvd, producano un sistema troppo rigido, che alla fine danneggia l’utente finale, impossibilitato ad ottenere in tempi brevi i contenuti che desidera.

A questo proposito l’Autorità “intende operare in stretta collaborazione con le istituzioni e gli stakeholders interessati, al fine di promuovere azioni volte al miglioramento dell’offerta legale, quali ad esempio la rimodulazione delle cosiddette finestre di distribuzione delle opere digitali, la semplificazione della filiera di distribuzione, la diffusione di accordi collettivi di licenza”. Perché è statop evidenziato che “le scelte adottate per la distribuzione dei contenuti cinematografici – in particolare il sistema delle finestre geografiche e temporali – hanno un impatto sul livello di consumo illegale online”. Ed è stato stimato che “una revisione di tali finestre potrebbe comportare un aumento dei ricavi di almeno l’8% a causa della riduzione della pirateria”.

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