Qualcomm ha chiuso il terzo trimestre dell’esercizio fiscale al 30 giugno con un balzo del 31% degli utili a 1,58 miliardi di dollari, a fronte di ricavi in crescita del 35% a 6,24 miliardi. A trainare le vendite i chip wireless destinati agli smartphone, in particolare la famiglia Snapdragon, i microprocessori usati dai maggiori produttori fra cui Apple e Samsung. Qualcomm ha rivisto al rialzo l’outlook per il quarto che termina a settembre.
Nel terzo trimestre, i ricavi da licenze sono aumentati del 16% a 1,96 miliardi, mentre le vendite di apparati e servizi sono aumentate del 45% a 4,29 miliardi.
La crescente diffusione di smartphone di fascia bassa rappresenta un’occasione per ampliare il fatturato ma anche una potenziale minaccia per Qualcomm, i cui margini potrebbero finire sotto pressione.
L’azienda ha commercializzato 172 milioni di chip modem, in aumento del 22% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’azienda punta molto sullo sviluppo dell’Lte e dell’Internet of things per proseguire nel suo trend di crescita.
Non più tardi dello scorso mese di gennaio, Qualcomm ha presentato la nuova generazione di processori per dispositivi mobili – Snapdragon 800 e Snapdragon 600 – destinati ai device di fascia alta. “Grazie al successo delle precedenti piattaforme Qualcomm Snapdragon, i nostri processori per dispositivi mobili sono diventati i preferiti per i dispositivi di fascia alta” – ha detto Steve Mollenkopf, presidente e Chief Operating Officer Qualcomm – I nuovi Snapdragon 800 e 600 saranno in oltre 50 dispositivi consentendoci così di stabilire un nuovo standard di eccellenza nel mobile computing”.