PUNTO DI VISTA

Cicconi (AT&T): “Accordo Usa-Ue leva per il rilancio dell’IT”

Il senior executive Vp della telco americana: “L’intesa commerciale tra le due sponde dell’Atlantico può rilanciare industria e occupazione”

Pubblicato il 26 Lug 2013

intesa-accordo-130404175436

La scorsa settimana il Transatlantic Policy Network ha tenuto la sua quarta Transatlantic Week annuale qui a Washington, D.C. e l’edizione di quest’anno è stata dedicata allo sviluppo di idee su come stimolare la crescita economica negli Stati Uniti e nell’Unione Europea.

Considerato il quadro economico degli ultimi anni, vogliamo fare tutto ciò che è in nostro potere per far crescere le nostre economie e creare posti di lavoro su entrambe le sponde delll’Atlantico. Durante la Sessione di benvenuto (Welcome Session) della Transatlantic Week, ho avuto l’opportunità di illustrare l’importanza dell’accordo commerciale Usa-Ue (la Transatlantic Trade and Investment Partnership, T-TIP) e della cooperazione economica tra Stati Uniti ed Unione Europea.

Un accordo complessivo che abbracci commercio e investimenti su molteplici ambiti ha il potenziale di avvicinare come non mai Usa e Ue, ma è importante stabilire le giuste policy per indirizzare le forze di mercato e incoraggiare gli investimenti.

Poiché la nostra industria è per sua natura globale, un accordo commerciale tra Ue e Usa è essenziale al settore dell’IT e delle comunicazioni. Le tecnologie della comunicazione stimolano la creazione di posti di lavoro e la nostra industria continuerà a svolgere un ruolo centrale nella risposta che diamo alle sfide dell’economia.

Trovo incoraggiante che i leader di Stati Uniti e Unione Europea continuino a cercare modi per favorire maggiori investimenti nelle infrastrutture di comunicazione di nuova generazione e per far crescere l’economia digitale.

 Ma per realizzare il pieno potenziale della digital economy, dobbiamo avere ben chiara la relazione tra innovazione e regolamentazione. Per stimolare ulteriormente gli investimenti nella nostra industria e favorire l’innovazione, la crescita economica, la creazione di posti di lavoro e la competitività a livello globale, dobbiamo: disegnare quadri regolatori che guardino al futuro, non imprigionino i nostri clienti in vecchie tecnologie e non estendano alle tecnologie di nuova generazione le regole che hanno favorito i grandi monopoli; implementare politiche sullo spettro pensate per favorire gli investimenti e servire al meglio i clienti; favorire un mercato digitale senza barriera alcuna tra gli Stati membro dell’Ue così come tra Ue e Usa.

E’ importante rendersi conto che la tecnologia evolve molto più rapidamente della regolamentazione. Un fattore niente affatto trascurabile che ha determinato il successo dell’industria mobile negli Stati Uniti è stato riconoscere fin da subito che un approccio light touch alla regolamentazione sul wireless è il miglior stimolo alla concorrenza, all’innovazione e agli investimenti. Come risultato, i consumatori statunitensi oggi godono di una vasta scelta di prodotti, servizi, device e provider mobili. Abbiamo l’opportunità di imparare ognuno dalle esperienze dell’altro se ci concentriamo sulle ragioni che ci spingono a unirci.

Il T-TIP può essere un altro passo nell’evoluzione delle nostre relazioni. E’ necessario liberare il potenziale di creazione di posti di lavoro e il beneficio sarà enorme per entrambe le nostre economie. Come partner transatlantici ci aspetta un intenso lavoro, ma i vantaggi sono tali da giustificare pienamente lo sforzo.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati