IL RICONOSCIMENTO

PosteMobile, brevetto europeo per i servizi di m-payment

L’European Patent Organization concede all’operatore di Poste Italiane i diritti di proprietà intellettuale sul sistema di sicurezza ideato per transazioni bancarie, finanziarie e postali via cellulare

Pubblicato il 06 Ago 2013

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L’European Patent Organization (Epo), organismo intergovernativo che gestisce la concessione di brevetti a livello internazionale, ha riconosciuto a PosteMobile l’operatore di telefonia di Poste Italiane, il brevetto per il procedimento ideato dalla società che consente di effettuare transazioni bancarie, finanziarie e postali attraverso un meccanismo che garantisce elevati standard di sicurezza (“Method based on a Sim Card performing services with high security features”).

Il riconoscimento del brevetto dà a Poste Mobile i diritti di proprietà intellettuale sul sistema messo a punto e apre nuovi scenari commerciali. Dal punto di vista operativo, infatti, il sistema di invio in sicurezza di informazioni destinate a identificare in modo certo il mittente e il contenuto del messaggio inviato, è applicabile da PosteMobile (e solo se autorizzati da quest’ultima, da terzi) anche su tecnologie e strumenti, diversi dalla carta Sim.

Il brevetto si estende all’intero processo di autenticazione del titolare della Carta Sim a partire dalla fase di generazione dei codici di accesso, sino alla trasmissione dei dati delle operazioni effettuate e dell’esito da e verso le piattaforme bancarie/finanziarie attraverso sms cifrati e firmati digitalmente.

Il brevetto Epo oltre a riconoscere a PosteMobile la proprietà intellettuale del sistema impedisce a terzi il libero utilizzo e la commercializzazione del metodo messo a punto da PosteMobile nei 34 Paesi aderenti all’Epo (Austria, Belgio, Bulgaria, Svizzera/Liechtenstein, Cipro, Repubblica Ceca, Germania, Danimarca, Estonia, Spagna, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Croazia, Ungheria, Irlanda, Islanda, Italia, Lituania, Lettonia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Malta, Principato di Monaco, Polonia, Portogallo, Romania, Svezia, Slovenia, Slovacchia e Turchia).

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