Il traffico dati mobili globale è quasi raddoppiato nei 12 mesi terminati il 30 giugno e la maggior parte dei cellulari venduti sono ormai smartphone: lo rivela l’Ericsson Mobility report interim update, il trimestrale aggiornamento sul mercato mobile pubblicato dal vendor svedese.
I due trend sono strettamente correlati: la crescita del traffico dati è trainata dall’incremento degli abbonati ai servizi dati e del consumo medio di dati per abbonato, e questo si deve proprio alla capillare adozione degli smartphone. Lo studio di Ericsson evidenzia che i cellulari più evoluti hanno rappresentato il 55% di tutti i telefonini venduti nel secondo trimestre dell’anno, contro il 50% del primo trimestre e il 40% dell’intero 2012.
Inoltre, di tutti gli abbonamenti a cellulari, circa il 25% è associato a smartphone e questo significa che c’è ancora spazio per crescere, sottolinea il report.
Nel secondo trimestre si sono aggiunti 105 milioni di nuovi abbonamenti mobili in tutto il mondo; il traino è in Cina e Asia-Pacifico, con 30 milioni di nuovi abbonamenti ciascuno. In particolare, il 30% dei nuovi abbonamenti mobili fa riferimento alla Tigre Asiatica. Il totale mondiale degli abbonamenti arriva dunque a 6,5 miliardi, pari a un tasso di penetrazione del 91%, anche se secondo Ericsson il numero di singoli abbonati è ben più basso (4,5 miliardi), perché molte persone possiedono più abbonamenti.
Gli abbonamenti Wcdma e Hspa sono cresciuti di circa 75 milioni e gli abbonamenti Lte di circa 25 milioni, a un totale di 125 milioni. Gli abbonamenti Gsm-only sono scesi di circa 10 milioni, rivela ancora lo studio. Gli abbonamenti alla banda larga mobile sono cresciuti di 150 milioni di unità, pari a un tasso di crescita del 45% anno su anno, per un totale di 1,8 miliardi.