Google ha proposto nuovi impegni all’Antitrust Ue per porre fine all’indagine aperta da Bruxelles per abuso di posizione dominante nel mercato delle ricerche online. “La Commissione – ha dichiarato il suo portavoce Jonathan Todd – ha ricevuto nuove proposte da parte di Google. Se dovesse ritenerle soddisfacenti potrebbe trovarsi nei prossimi mesi una soluzione amichevole”.
”Le nostre proposte affrontano le quattro aree di maggior preoccupazione per la Commissione e continuiamo a lavorare con loro per giungere ad una soluzione del caso”, ha sottolineato il portavoce di Google, Al Verney.
I dubbi principali della Ue riguardano i risultati delle ricerche che privilegiano i prodotti Google, mettendoli sempre in cima o rendendoli più visibili degli altri. Lo scorso aprile Google aveva presentato un primo pacchetto di proposte in cui si impegnava a rendere chiaramente visibile agli utenti, attraverso un’etichettatura, i risultati delle ricerche che promuovono un suo servizio. La società avrebbe inoltre evidenziato inoltre i link ai motori di ricerca verticali concorrenti. Il rispetto degli impegni sarebbe stato monitorato da un amministratore fiduciario.
Ma i rimedi non avevano convinto il commissario Antitrust, Joaquin Almunia, che li aveva sottoposte a un market test conclusosi il 27 giugno, chiedendo un parere ai concorrenti di Google e a terze parti. “Dopo l’analisi del test di mercato, ritengo che le proposte presentate da Google non siano sufficienti per mitigare le nostre preoccupazioni – aveva dichiarato in conferenza stampa il Almunia – Per questo ho scritto una lettera a Google, a Eric Schmidt (executive chairman di Google), chiedendo all’azienda di presentare soluzioni migliori, che forniscano maggiori garanzie”.