Vincent Bollorè è stato nominato vicepresidente del Consiglio di sorveglianza di Vivendi. Lo rende noto il gruppo al termine della riunione del Consiglio che ha proposto un progetto di scissione del gruppo in due società distinte.
“In vista di questa nuova riorganizzazione, il presidente del Consiglio di sorveglianza, Jean-René Fourtou, ha proposto la nomina come vicepresidente del Consiglio di Vincent Bollorè che lo ha ringraziato, assicurando il suo sostegno totale”. Bollorè è il principale azionista del gruppo francese dei media e delle tlc con una quota del 5%.
Bollorè, nel ”rallegrarsi” per il ritiro della candidatura a Ceo del tedesco Thomas Rabe, presentata da Jean-Renè Fourtou, il presidente del consiglio di sorveglianza di Vivendi, sottolinea che ”vigilerà” circa la futura composizione del direttorio e del Consiglio di Sorveglianza. Per sostituire alla presidenza del direttorio, Jean-Bernard Levy, era stato selezionato da Fourtou, un tedesco, Thomas Rabe, dirigente del gruppo tedesco Bertelsmann. Bollorè, si legge nella nota, ”è molto attento e determinato affinché questo fiore all’occhiello dell’industria francese dei media e delle tlc sia ora gestito in trasparenza, per restare francese e non rischiare di essere smantellato”.
Il gruppo Bollorè, che è stato creato 191 anni fa, vicino a Quimper, in Bretagna, si legge ancora nella nota, ”fattura oggi oltre 10 miliardi di euro e occupa 55 mila dipendenti. Fa parte dei grandi gruppi francesi con 10 mld di capitalizzazione in borsa. E’ oggi ancora controllato a maggioranza dalla famiglia Bollorè. Il gruppo Bollorè si è associato, due anni a fa a Vivendi conferendogli i suoi due canali tv, che hanno ampiamente confermato il loro successo con ormai circa il 5% di audience. Inoltre il gruppo ha investito direttamente cospicue somme per diventare il primo azionista con oltre il 5% del capitale sociale di Vivendi che rappresentano un valore superiore a 1 miliardo di euro”.