Grandi cambiamenti in corso nel mondo dei produttori di device mobili. Dopo la vendita da parte di Nokia del suo business mobile, Blackberry, altro vendor in difficoltà, sembra si prepari a licenziare il 40% del suo staff entro la fine dell’anno, costretta a tenere i costi sotto rigido controllo a fronte di vendite che si assottigliano. E si profila, secondo rumors di mercato, addirittura una vendita delle attività.
La notizia, riportata dal Wall Street Journal, non è stata confermata da Blackberry; l’azienda ha però indicato che “sono sempre in corso cambiamenti organizzativi” legati alla “seconda fase del piano di trasformazione”, che servono ad assicurare alla compagnia di avere “le persone giuste al posto giusto per cogliere nuove opportunità”.
All’inizio del mese, il produttore canadese aveva già ridotto il team di vendita, un segnale non certo positivo per un’azienda che cerca di espandere le proprie attività. Il WSJ indica che i nuovi licenziamenti avverranno a scaglioni e interesseranno tutti i rami di azienda. Blackberry contava 12.700 dipendenti a marzo; un tempo arrivava quasi a 20.000.
Blackberry fornirà un aggiornamento sulla sua salute finanziaria la prossima settimana, ma gli invvestitori non si aspettano risultati positivi. La compagnia sta studiando un cambio di strategia che potrebbe portarla anche alla vendita o a separarsi in più divisioni: alcune sono considerate molto attraenti (la piattaforma software, i brevetti, il prodotto di social networking Bbm), mentre l’attività core degli smartphone è vista come il vero fardello di Blackberry per la quale sarà difficile trovare un compratore, secondo gli esperti.
D’altro lato la casa canadese ha da poco introdotto il suo nuovo smartphone Z30, segno che forse crede di poter ancora giocare un ruolo nel competitivo mercato oggi dominato da Apple e Samsung. Ma non tutti gli analisti concordano: “È chiaramente game over per Blackberry, anche se non mi aspettavo che sarebbe arrivato così velocemente”, commenta Edward Snyder, analista di Charter Equity. “Dimezzare lo staff è proprio il segno della fine”. Secondo Snyder i licenziamenti derivano da una posizione finanziaria e di mercato ormai in forte declino: “Vendere è la loro migliore opzione; i device Blackberry non interessano più”. La nuova linea di device Blackberry ha ricevuto recensioni favorevoli ma gli analisti pensano che all’azienda canadese manchino le risorse finanziarie per competere con colossi quali Apple, Google, Samsung e Microsoft nel marketing e nella ricerca e sviluppo.