L’impatto dell’intelligenza artificiale sulle fonti di energia non è solo nella domanda, ma anche nell’offerta e potrebbe significare un netto cambiamento nei prezzi e nella gestione del petrolio. Secondo Goldman Sachs, infatti, l’Ai causerà un calo dei prezzi del petrolio nei prossimi dieci anni perché farà aumentare l’offerta, grazie alla riduzione dei costi che si otterranno con una logistica più efficiente e all’aumento delle risorse recuperabili in modo redditizio.
Questo impatto negativo sui prezzi potrebbe far diminuire le entrate dei Paesi che producono il petrolio, ovvero iI membri dell’Opec e i loro alleati (Opec +).
L’impatto dell’Ai sul petrolio: più riserve, prezzi in calo
“L’Ai potrebbe ridurre i costi grazie al miglioramento della logistica e della distribuzione delle risorse…con un conseguente calo di 5 dollari al barile nel prezzo marginale, presumendo un incremento della produttività del 25%, come osservato negli early adopter dell’Ai”, si legge nella nota di Goldman Sachs riportata da Reuters.
Goldman si aspetta, invece, un modesto aumento potenziale della domanda di petrolio legata all’Ai rispetto a quello che sarà l’impatto dell’Ai sulla domanda di elettricità e gas naturale nei prossimi dieci anni.
“Riteniamo che l’Ai genererà probabilmente un saldo netto modestamente negativo per i prezzi del petrolio nel medio-lungo periodo perché l’impatto negativo della curva di costo (circa -5 dollari al barile) sarà probabilmente maggiore della spinta all’incremento della domanda (circa +2 dollari al barile)”, afferma Goldman.
Stando alle stime di Goldman Sachs, l’Ai potrebbe abbattere circa il 30% dei costi di un nuovo pozzo di petrolio shale. In più, l’Ai potrebbe indirettamente portare a un aumento del 10-20% nei fattori di recupero dello shale Usa, e ciò potrebbe far salire le riserve dell’8-20%, ovvero fra i 10 e i 30 miliardi di barili.
Millennium technology prize al transistor che abbatte i consumi elettrici
Intanto, negli Stati Uniti, il professor Bantval Jayant Baliga della North Carolina State University si è aggiudicato il premio Millennium Technology Prize 2024 per un’innovazione che ha reso possibile una drastica riduzione dei consumi elettrici e di petrolio a livello mondiale.
Il premio mondiale, che vale 1 milione di euro, è un riconoscimento della leadership del prof. Baliga nell’invenzione, nello sviluppo e nella commercializzazione del transistor isolato a gate bipolare (Igbt, Insulated gate bipolar transistor). A partire dal momento suo sviluppo, negli anni ’80, e per tutti gli ultimi 40 anni, il transistor Igbt è stato il dispositivo a semiconduttore più importante in assoluto per rendere più efficiente e meno inquinante l’impiego dell’energia e il consumo di petrolio.
I miglioramenti dell’efficienza e le riduzioni del consumo di combustibili fossili ottenuti grazie al transistor Igbt hanno rivoluzionato il settore energetico. Negli ultimi 30 anni, questa tecnologia ha permesso di ridurre di oltre 82 miliardi di tonnellate le emissioni di biossido di carbonio. Basandosi sulla media degli ultimi 30 anni, si tratta di un quantitativo equivalente alla rimozione delle emissioni di tale gas dovute a tutte le attività umane per tre anni.
L’innovazione del professor Baliga permette la transizione verde a livello mondiale e la mitigazione del riscaldamento globale rendendo più efficienti e redditizi l’elettrificazione e l’uso delle energie rinnovabili. Tutti gli impianti di generazione eolici e fotovoltaici utilizzano la tecnologia basata sui transistor Igbt per convertire l’energia elettrica generata in una forma idonea per le applicazioni industriali e di consumo. La tecnologia Igbt è essenziale per le auto elettriche ed elettriche ibride, nonché per la maggior parte degli altri motori elettrici per impieghi industriali e di consumo.
La tecnologia Igbt è presente ovunque intorno a noi a livello mondiale: riduce i consumi energetici e rende affidabile l’uso dell’energia elettrica nei macchinari diagnostici per scopi medici come le apparecchiature radiografiche, gli apparati per tomografia Tac e le unità Mri degli ospedali, nei forni a microonde e nei piani di cottura a induzione delle cucine, negli apparati di climatizzazione e refrigerazione per abitazioni ed edifici, nonché nei defibrillatori portatili. Le prestazioni dei transistor Igbt sono ormai cresciute al punto che oggi i convertitori e gli inverter di potenza basati su Igbt predominano in quasi tutte le principali applicazioni con potenze comprese fra 1 kW e 10 MW.
Il premio Millennium technology prize da 1 milione di euro è il principale riconoscimento dedicato alle innovazioni tecnologiche per il miglioramento della vita. Verrà consegnato dal Presidente della Finlandia, suo patrocinatore, al professor Baliga il 30 ottobre nel corso di una cerimonia di premiazione che si svolgerà a Helsinki, in Finlandia, nel corso della quale si festeggerà anche il 20° anniversario dell’istituzione del premio stesso.