La spesa globale in edge computing raggiungerà quota 228 miliardi di dollari nel 2024, con un balzo del 14% rispetto al 2023. Lo prevede Idc nel nuovo studio “Worldwide edge spending guide”, che calcola la spesa totale da parte di imprese e service provider in hardware, software, servizi professionali e servizi provisioned per le soluzioni edge. Idc prevede una crescita sostenuta di questo mercato fino a tutto il 2028, quando la spesa si approssimerà a 378 miliardi di dollari, mantenendo un Cagr a due cifre.
Per Idc l’edge comprende le tecnologie e i servizi al di fuori dei data center centralizzati, che fanno da intermediari tra gli endpoint connessi e l’ambiente It principale. L’edge sta crescendo grazie alle nuove esigenze dell’elaborazione dati locale con l’intelligenza artificiale, nonché sulla spinta delle applicazioni per il manufacturing, come l’Iot e l’automazione industriale.
Edge computing in volata, emergono nuovi modelli di business
L’edge è un’infrastruttura tecnologica cruciale che estende e innova le funzionalità che si trovano nei data center core, sia rivolti alle imprese che ai fornitori di servizi. L’ecosistema edge comprende varie tecnologie e servizi, tra cui infrastrutture informatiche (come server, storage e apparecchiature di rete), software di vario genere (come infrastrutture di sistema, sicurezza e sviluppo e implementazione di applicazioni), nonché servizi professionali di implementazione e gestione e provisioned services che forniscono tecnologie basate su cloud.
“Man mano che l’attenzione dell’Ai si sposta dalle attività di addestramento dei modelli all’inferenza, sarà necessario l’edge computing per affrontare la necessità di ridurre la latenza e migliorare la privacy“, ha affermato Dave McCarthy, research vice president, Cloud and edge services, Idc. “Questa tendenza verso l’edge non solo ottimizza l’efficienza operativa, ma promuove nuovi modelli di business che in precedenza non erano possibili con l’infrastruttura centralizzata. La distribuzione di applicazioni e dati ai siti periferici consente un processo decisionale più rapido con una riduzione della congestione di rete”.
Il manufacturing traina la spesa, il banking cresce di più
Lo studio di Idc segmenta la spesa per l’edge in oltre 500 casi d’uso aziendali in sei domini: intelligenza artificiale, Internet of things (Iot), realtà aumentata, realtà virtuale, droni e robotica – tutti settori in cui si aprono significative opportunità.
Nel manufacturing, che rappresenta la maggior parte della spesa, l’edge consente il monitoraggio in tempo reale di apparecchiature e processi, riducendo i tempi di inattività e migliorando l’efficienza operativa. La manutenzione predittiva, alimentata dall’intelligenza artificiale all’edge, aiuta le aziende a evitare guasti costosi identificando i problemi sul nascere.
Nelle utility, l’edge abilita una gestione più intelligente, efficiente e in tempo reale delle infrastrutture critiche come elettricità, acqua e gas. Con la crescente diffusione di fonti di energia rinnovabile, reti intelligenti e dispositivi abilitati all’Iot, l’edge è una soluzione fondamentale per le società di servizi pubblici per aiutare a elaborare grandi quantità di dati in modo rapido e sicuro.
Il settore bancario è quello che cresce più velocemente in termini di spesa. Trainato dall’ascesa dei servizi basati sull’intelligenza artificiale, l’edge trasforma il modo in cui le banche gestiscono l’elaborazione dei dati, il rilevamento delle frodi e le interazioni con i clienti.
Edge computing multi-accesso trainato dalle reti 5G
Idc si aspetta che tutti i 19 settori aziendali studiati nel suo report aumentino la spesa in tecnologie e servizi edge nei prossimi cinque anni con Cagr a due cifre, ma gli investimenti dei fornitori di servizi avranno un tasso di crescita ancora più alto di qui al 2028. I service provider stanno spendendo in infrastrutture per l’edge computing multi-access (Mec), reti di distribuzione dei contenuti e funzioni di rete virtuale. L’edge computing multi-accesso (Mec) rappresenta l’area a più rapida crescita, perché è essenziale per supportare le comunicazioni ultra-affidabili e a bassa latenza richieste dalle applicazioni di nuova generazione guidate dalla diffusione delle reti 5G, dell’Iot e dell’intelligenza artificiale.
“Le aziende stanno accelerando i loro investimenti in edge e Ai per abilitare analisi in tempo reale, automazione e esperienze migliorate per i clienti, in particolare nella produzione, nelle utility, nell’assistenza sanitaria e nella vendita al dettaglio. Tecnologie chiave come i dispositivi basati sull’intelligenza artificiale, i server periferici con Gpu e la connettività 5G stanno guadagnando terreno, consentendo alle organizzazioni di elaborare i dati più vicino alla fonte e ottenere prestazioni più elevate”, dichiara Alexandra Rotaru, manager, Data & analytics, Europe, Idc. “I fornitori di servizi giocheranno un ruolo fondamentale offrendo soluzioni su misura, aiutando le aziende ad adottare senza problemi edge e Ai e a sbloccare il suo potenziale per un’innovazione avanzata”.
Verso l’infrastruttura come servizio
Per quanto riguarda la spesa tecnologica, l’investimento più significativo sarà inizialmente rivolto all’hardware (processori e acceleratori di intelligenza artificiale nei sistemi infrastrutturali periferici); tuttavia, andando verso il 2028, i servizi supereranno la quota dell’hardware come spesa e il segmento dell’infrastruttura come servizio sarà la categoria a più rapida crescita.
Sebbene piccolo in termini di spesa complessiva, il software on-premise resterà una componente critica dell’infrastruttura edge, trainato dalla domanda di analytics e software Ai.
A livello di aree geografiche, il Nord America rimarrà primo per volumi di spesa per tutto il periodo di previsione, seguito dall’Europa occidentale, con la Germania e il Regno Unito che guidano. Cina, America Latina e Asia-Pacifico (esclusi Giappone e Cina) registreranno i tassi di crescita della spesa più rapidi.