L’Internet of Things (IoT) sta rivoluzionando il modo in cui le aziende operano, offrendo nuove opportunità per migliorare l’efficienza, la qualità e la sostenibilità. E i risultati si vedono: secondo la ricerca di IoT Analytics contenuta nell’IoT Use Case Adoption Report 2024, il 91,7% delle organizzazioni ha registrato un ritorno sull’investimento (Roi) positivo dai diversi casi d’uso IoT adottati, con un aumento di 13 punti percentuali rispetto al 2021. In questo scenario, le aziende stanno adottando il 53% in più di casi d’uso IoT rispetto al passato, dimostrando una crescente fiducia nelle potenzialità di questa tecnologia.
Ma come si stanno trasformando le operazioni aziendali grazie all’IoT? Tra le iniziative più adottate dalle aziende, spiccano l’automazione dei processi, il controllo e la gestione della qualità, e il monitoraggio dell’energia. Ecco, tratti dal report, i 10 principali use case IoT del 2024.
Automazione dei processi
L’automazione dei processi è il caso d’uso IoT più adottato nel 2024, con il 57,5% delle organizzazioni che lo hanno implementato. Questo rappresenta un notevole aumento rispetto al 33% registrato nel 2021. L’automazione dei processi consente alle aziende di semplificare e automatizzare operazioni di routine, integrando dispositivi e sensori interconnessi con apparecchiature esistenti. Questo approccio aiuta a ridurre gli interventi manuali, migliorando l’efficienza, riducendo gli errori e aumentando la sicurezza.
Controllo e gestione della qualità
Il controllo e gestione della qualità è un altro caso d’uso IoT in forte crescita, adottato dal 55% delle organizzazioni. Questo rappresenta un salto significativo rispetto al 30% del 2021. L’integrazione dell’IoT, come la visione artificiale, permette alle aziende di monitorare costantemente fattori critici come temperatura, umidità e pressione durante la produzione. Questo monitoraggio in tempo reale consente il rilevamento immediato delle deviazioni di qualità, permettendo correzioni rapide per prevenire difetti. Il KPI principale influenzato è la qualità del prodotto, migliorata in media del 4,6%.
Monitoraggio energetico
Il monitoraggio energetico è salito al 55% di adozione, rispetto al 20% del 2021. Questo caso d’uso è particolarmente rilevante in un contesto di nuove strategie di sostenibilità e alti prezzi dell’elettricità, soprattutto in Europa. Le aziende utilizzano dispositivi e sensori IoT per monitorare attentamente il consumo energetico dei singoli asset, riducendo i costi correlati dell’8,1% in media. Questo approccio non solo consente di ottimizzare l’efficienza energetica, ma anche di contribuire agli obiettivi di sostenibilità aziendale.
Gestione dell’inventario in tempo reale
La gestione dell’inventario in tempo reale è un caso d’uso fondamentale per la supply chain intelligente, adottato dal 54% delle organizzazioni. Questo rappresenta un aumento di 35 punti percentuali rispetto al 2021. L’uso dell’IoT per monitorare i livelli di inventario in tempo reale aiuta le aziende a ottimizzare le scorte, riducendo le carenze o gli eccessi.
Monitoraggio e rintracciabilità della catena di fornitura
Il monitoraggio e la rintracciabilità della catena di fornitura, adottati dal 54% delle organizzazioni, permettono di monitorare la posizione, le condizioni e lo stato dei prodotti e dei materiali lungo la supply chain. L’uso di sensori connessi, dispositivi Gps e tecnologie satellitari offre visibilità in tempo reale, migliorando la consegna puntuale e riducendo le perdite.
Pianificazione e programmazione delle operazioni
La pianificazione e programmazione delle operazioni è stata adottata dal 53% delle organizzazioni. Integrando la tecnologia IoT con i sistemi di pianificazione, le aziende possono ottenere informazioni aggiornate sullo stato della produzione, sulla disponibilità delle macchine e sulla capacità della forza lavoro. Questo consente aggiustamenti dinamici alle pianificazioni, riducendo i tempi di inattività e migliorando l’efficienza operativa. Le aziende del settore energetico, in particolare, stanno pianificando di aumentare gli investimenti in questo caso d’uso.
Monitoraggio e tracciamento in loco
Il monitoraggio e tracciamento in loco è stato adottato dal 50% delle organizzazioni, con il commercio all’ingrosso e al dettaglio che guidano gli investimenti. Questa tecnologia consente di tracciare e localizzare prodotti e attrezzature all’interno di un sito, come un magazzino o una struttura sanitaria, migliorando la consegna puntuale e riducendo i costi.
Ottimizzazione delle prestazioni delle risorse
L’ottimizzazione delle prestazioni delle risorse è un caso d’uso adottato dal 48% delle organizzazioni. Questo approccio combina strumenti di acquisizione e integrazione dei dati con piattaforme di analisi per migliorare l’affidabilità e la disponibilità degli asset fisici.
Monitoraggio remoto delle risorse
Il monitoraggio remoto delle risorse, adottato dal 48% delle organizzazioni, consente di monitorare le risorse a distanza in un formato di sola lettura. Questo caso d’uso ha visto una forte crescita, nonostante non sia più il più adottato come nel 2021. Le aziende hanno realizzato i vantaggi di questa tecnologia, riducendo i costi correlati del 6,6% in media.
Monitoraggio della posizione
Infine, il monitoraggio della posizione è il principale caso d’uso dei prodotti connessi, adottato dal 45% delle organizzazioni. Questa tecnologia consente di tracciare la posizione in tempo reale di prodotti, beni e dispositivi, migliorando l’utilizzo delle risorse e aumentando la sicurezza. I dati sulla posizione raccolti dalle macchine o dai dispositivi aiutano le aziende a ottimizzare il routing e a mitigare i furti, migliorando il fatturato dell’azienda che vende il prodotto connesso dell’1,6% in media.
Si riduce la complessità dei progetti IoT
Il report di IoT Analytics evidenzia anche come la complessità dei progetti IoT sia diminuita rispetto al 2021. Questo calo della complessità percepita ha alimentato la forte crescita nell’adozione dei casi d’uso IoT. Tuttavia, si registra una crescita contenuta della spesa IoT nel 2024, con il 51% degli intervistati che prevede di aumentare la spesa rispetto al 2023, ma in misura inferiore rispetto all’anno precedente.