Nella giornata di ieri tenuto presso il Ministero del Lavoro l’incontro tra Nokia Solutions Networks (ex Nokia Siemens Networks) e i rappresentanti nazionali di Fim, Fiom, Uilm, in merito alla procedura di mobiltà aperta il 23 luglio per 226 dipendenti dei siti italiani della multinazionale ad Agrate, Roma e Napoli.
“Come Fim, Fiom, Uilm abbiamo chiesto al management aziendale di lavorare all’individuazione di soluzioni alternative al licenziamento e comunque, non traumatiche per i lavoratori – si legge in una nota dei sindacati – E’ necessario inoltre, vista la natura della vertenza, il coinvolgimento del Ministero dello Svilippo Economico per la convocazione della multinazionale al tavolo ministeriale”.
Questo primo incontro al Ministero del Lavoro “ha permesso di gettare le prime basi per la ricerca di soluzioni alternative. Una nuova convocazione del tavolo è prevista per il prossimo 31 ottobre”, chiude la nota.
Secondo le Rsu dell’azienda, “il numero attuale di dipendenti, dopo l’avvio della Cigs un anno fa, è pari a 592 (1 operaio, 300 impiegati, 211 quadri, 80 dirigenti). L’ulteriore procedura di mobilità per 226 persone ridurrebbe il personale a 366 effettivi, o forse anche meno visto che i dirigenti non vanno in mobilità e un’azienda con 80 dirigenti e 286 fra impiegati, quadri e operai non si è mai vista”.