LO SCENARIO

Pagamenti digitali, l’account-to-account per bypassare i costi delle carte. Tremano i colossi del settore



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Secondo stime di Capgemini in ballo fra il 15% e il 25% del volume delle transazioni attraverso carte di credito e debito, che si traduce in perdite per miliardi di dollari. Più che una minaccia per gli operatori tradizionali. E con l’avvento della piattaforma Wero della European Payments Initiative la situazione evolverà rapidamente: partono Germania, Belgio e Francia

Pubblicato il 27 set 2024

Federica Meta

Giornalista



e-commerce, digital banking, pagamenti digitali, shopping, retail 4

I pagamenti account-to-account pronti a rivoluzione il mercato dei tradizionali sistemi di pagamento con carta. E a fare da traino di una nuova ondata di innovazione. A dirlo l’ultimo World Payments Report di Capgemini.

Le soluzioni account to account

Le soluzioni di pagamento istantaneo account-to-account (A2A) rappresentano un modo più rapido ed economico di pagare, bypassando gli onerosi circuiti bancari. Secondo il report, l’aumento della loro popolarità minaccia di mettere in discussione il predominio delle carte di pagamento tradizionali, tanto che secondo le stime potrebbero assorbire in futuro tra il 15 e il 25% della crescita del volume delle transazioni con carta. Poiché le commissioni interbancarie e gli interessi rappresentano una fonte di profitto importante, gli istituti finanziari potrebbero considerare questo aspetto come un rischio significativo, in grado di costare agli operatori tradizionali del settore miliardi di dollari in termini di mancati introiti.

“Il continuo aumento delle transazioni non-cash rappresenta un importante segnale di svolta per le banche e i fornitori di servizi di pagamento. I dati indicano un inevitabile passaggio verso un futuro di pagamenti istantanei e aperti – spiega dichiarato Dario Patrizi, Financial Services Director di Capgemini in Italia – I progressi registrati con Pix in Brasile e Upi in India dimostrano chiaramente che il successo si fonda sulla collaborazione tra settore pubblico e privato. Alcune istituzioni finanziarie stanno aggiornando i loro hub di pagamento o attingendo a infrastrutture bancarie condivise, mentre i consumatori continuano a chiedere istantaneità e le aziende sono disposte a pagare un premium price per soluzioni innovative che risolvano i loro problemi: è arrivato il momento di creare queste condizioni”.

Spinta dalla European Payments Initiative

Si prevede che il portafoglio digitale Wero della European Payments Initiative (Epi) accelererà l’adozione dei pagamenti account-to-account, con il 37% dei dirigenti europei del settore dei pagamenti che prevede che ridurrà significativamente la crescita delle transazioni con carta in Europa entro il 2027.

European Payments Initiative , cos’è e come funziona

La European Payments Initiative punta a realizzare una soluzione unica e pan-europea per i pagamenti digitali sfruttando la Sepa, l’area unica dei pagmento in euro e lanciare il guanto di sfida a colossi come Visa e Mastercard ma anche a nuovi attori dei pagamenti online come PayPal.

L’iniziativa è stata lanciata da banche e istituti finanziari europei di cinque Paesi diversi. Tra questi: Bnp Paribas, Crédit Agricole, Crédit Mutuel, la Banque Postale, Deutsche Bank, Ing e Société Générale. .In campo anche Nexi.

Il portafoglio digitale Wero

Non solo dunque un circuito di pagamento ma anche una soluzione di pagamento digitale che funzionerà tramite un e-wallet. Si parte in Germania, Francia e Belgio, Paesi che da soli rappresentano più della metà di tutti i pagamenti non in contanti dell’area euro) e, successivamente, nei Paesi Bassi.

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