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Cavi sottomarini, vulnerabilità crescenti. Ecco le linee guida per la progettazione resiliente



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La Dichiarazione Comune, proposta dagli Stati Uniti e approvata dalla Ue, stabilisce principi volti a garantire infrastrutture sicure, affidabili e sostenibili. Nove le azioni chiave per abbattere i rischi ed evitare disconnessioni a discapito della connettività globale

Pubblicato il 27 set 2024

Enzo Lima

giornalista



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Garantire che le infrastrutture dei cavi sottomarini siano sicure, affidabili, sostenibili e resilienti. Il tutto attraverso una serie di raccomandazioni per selezionare i fornitori di cavi a basso rischio, individuare le best practice in materia di cybersecurity e proteggere le reti cablate dall’accesso non autorizzato ai dati in transito.

“I cavi sottomarini sono un’infrastruttura altamente strategica. Quasi tutto il traffico internazionale di dati passa attraverso cavi sottomarini, il che li espone a minacce per la sicurezza, dal pirataggio alla sorveglianza. Accolgo con grande favore la Dichiarazione Comune che ci permetterà, insieme ai nostri partner, di rafforzare la sicurezza dei cavi sottomarini su scala globale”, evidenzia la vicepresidente della Commissione Ue Margrethe Vestager.

Le 9 azioni chiave

La Commission europea ha approvato la Dichiarazione Comune sulla sicurezza e resilienza dei cavi sottomarini durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York. La Dichiarazione Comune, proposta dagli Stati Uniti, fa leva su 9 azioni chiave.

– Progettare l’infrastruttura e i servizi dei cavi sottomarini con in mente la resilienza, la ridondanza e la sicurezza. Costruire e mantenere questa infrastruttura incorporando le migliori pratiche di cybersecurity che facilitino in sicurezza la comunicazione internazionale

– Promuovere la cooperazione tra gli endorsers per favorire la selezione di fornitori di cavi sottomarini sicuri e verificabili per nuovi progetti di cavi, in particolare per progetti di cavi intercontinentali, ridurre la latenza e migliorare la diversità dei percorsi, proteggere i cavi e anticipare i rischi di danni intenzionali o non intenzionali nonché i rischi di compromissione delle comunicazioni e dei dati

– Maggior coordinamento tra governo e industria per una posa, manutenzione e riparazione responsabili secondo le norme internazionali

– Sottolineare l’importanza della pianificazione e dei percorsi per promuovere l’uso coordinato dei fondali marini, proteggere i cavi da pericoli naturali o artificiali, alleviare i colli di bottiglia e ridurre il rischio di interruzioni involontarie mentre si espande la connettività globale. Incoraggiare, dove applicabile, percorsi alternativi dei cavi sottomarini per migliorare la resilienza della rete globale dei cavi

– Condividere con terze parti interessate e governi le migliori pratiche per le autorizzazioni e la regolamentazione a supporto dei sistemi di cavi internazionali e dei servizi

– Incoraggiare i fornitori di servizi di rete di cavi sottomarini e gli operatori e fornitori di manutenzione a avere strutture di proprietà e una governance trasparente

– Considerare le valutazioni del rischio di sicurezza durante l’intero ciclo di vita del cavo, prendendo in considerazione fattori di rischio tecnici e non tecnici come l’influenza indebita di un paese terzo sui fornitori e i fornitori di servizi, mentre si sviluppano e implementano misure di mitigazione del rischio

– Promuovere la mitigazione del rischio dei dati e misure di sicurezza dei dati per proteggere le reti di cavi da accessi non autorizzati ai dati in transito o in archiviazione per scopi duali

– Rispettare il diritto internazionale e nazionale e considerare le politiche rilevanti a livello regionale o nazionale, nonché le migliori pratiche dell’industria applicabili, in particolare per quanto riguarda la valutazione e la gestione del rischio

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