E-COMMERCE

Digital Services Act, Temu nel mirino dell’Ue sulla vendita di prodotti illegali



Indirizzo copiato

La Commissione europea ha inviato alla piattaforma una richiesta di informazioni dettagliate sulle misure adottate per contrastare i commercianti che utilizzano la vetrina online per pubblicizzare merci non a norma. Le risposte dovranno arrivare entro il 21 ottobre. La replica del marketplace: “Piena collaborazione”

Pubblicato il 11 ott 2024



dsa – digital services act – digitale – europa

Temu finisce nel mirino della Commissione Europea sulla vendita di prodotti illegali. Come previsto dal Digital Services Act, infatti, Bruxelles ha inviato alla piattaforma online una richiesta di informazioni dettagliate “sulle misure di mitigazione adottate contro la presenza e la ricomparsa sul marketplace di commercianti che vendono prodotti illegali”. La società avrà tempo fino al 21 ottobre per rispondere.

Protezione dei consumatori in primo piano

La richiesta di informazioni della Commissione Europea chiede inoltre a Temu di illustrare nel dettaglio, producendo anche documenti interni, le misure adottate per mitigare il rischio di diffusione di prodotti illegali e proteggere i consumatori, la salute pubblica e il benessere degli utenti. La piattaforma è stata infine chiamata a spiegare il funzionamento del proprio sistema di raccomandazione delle inserzioni e le strategie che mette in atto per la protezione dei dati personali degli utenti.

I passi successivi

Una volta esaminatele risposte della piattaforma di e-commerce la Commissione europea valuterà i passi successivi da compiere, decidendo sull’eventualità di avviare un procedimento formale come previsto dal Digital Services Act. Nel caso di informazioni inesatte, incomplete o fuorvianti, infatti, o in caso di mancata risposta, la Commissione avrà facoltà di imporre ammende.

Le norme sulle “Very Large Online Platforms”

Temu rientra tre le “Very Large Online Platform” dal 31 maggio, e questo comporta una serie di regole più severe rispetto a quelle generali del Dsa. Il 28 giugno 2024 la Commissione aveva già inviato a Temu una richiesta di informazioni sulle misure adottate per conformarsi agli obblighi della Dsa relativi al cosiddetto “meccanismo di avviso e azione” per notificare i prodotti illegali, alla protezione dei minori, alla trasparenza dei sistemi di raccomandazione, alla tracciabilità dei commercianti e alla compliance by design.

La replica di Temu

“Abbiamo ricevuto la richiesta di informazioni da parte della Commissione Europea e stiamo collaborando pienamente – replica un portavoce di Temu – In linea con il nostro impegno di lunga data verso la conformità alle normative, abbiamo adottato ulteriori misure significative da quando siamo stati designati come Very Large Online Platform (VLOP) il 31 maggio 2024, e continuiamo a perfezionare le nostre pratiche in conformità al Digital Services Act. La sicurezza dei consumatori è la nostra priorità assoluta, e accogliamo con favore i feedback di tutti gli stakeholder mentre lavoriamo per offrire ai nostri clienti prodotti di qualità a prezzi accessibili”.

Articoli correlati

Articolo 1 di 5