Questi i temi che metteremo sul tavolo in occasione dell’edizione di fine anno di Telco per l’Italia, che vedrà a dibattito i rappresentanti delle istituzioni e del settore dell’Ict nazionale e internazionale e soprattutto i principali player di mercato.
- Il Mercato unico delle Tlc: obiettivo possibile?
L’Europa rischia di diventare una “comparsa” nel panorama globale dell’innovazione e le risorse messe in campo con il Recovery Fund non bastano. Consolidamento, fair share e regole ex post sono le azioni chiave da mettere in campo secondo la Strategia sulla competitività presentata alla Commissione europea dall’ex Presidente del Consiglio Mario Draghi e votata a dare vita a un Mercato Unico delle Tlc. E c’è da intervenire anche sulle politiche relative a cloud, intelligenza artificiale e quantum computing se non si vorrà restare pesantemente indietro rispetto a Stati Uniti e Cina. Insomma, è necessario un vero e proprio piano Marshall per l’innovazione. - Qual è la soluzione win-win?
In Europa il fronte delle telco non è compatto: se da Gsma e Connect Europe. Le associazioni che rappresentano gli “incumbent” – c’è pieno endorsement a tutte le proposte di Draghi l’Ecta, che rappresenta gli “alternativi”, denuncia un approccio “di parte” che potrebbe generare un effetto boomerang su investimenti e innovazione. Per non parlare della posizione contraria delle big tech relativamente alla questione del fair share, ossia del contributo economico per spingere la realizzazione delle nuove reti a banda ultralarga considerata l’enorme mole di dati che transita sulle infrastrutture. Come trovare la quadra? - Quale ruolo giocherà l’Italia?
L’Italia che ruolo gioca e giocherà sul fronte dell’innovazione? Quali i dossier sul tavolo delle istituzioni e dell’industry per il 2025? Su quali tecnologie si può e si deve scommettere? Le iniziative messe in campo per traguardare gli obiettivi del Pnrr sono già molte ma bisognerà fare i conti con i tempi, che ora si fanno stretti, considerata la deadline del 2026, e soprattutto con la capacità dell’industry di fronteggiare le sfide: c’è un tema di risorse – finanziarie e soprattutto umane – e di capacità di innovazione. Reti e servizi devono evolvere e il cammino è complesso e non privo di ostacoli. - Un “campo larghissimo” per le sfide del futuro
Se da un lato le telco e gli attori del digitale e dell’IT su molti fronti restano “antagonisti” su molti altri la convergenza è più che palpabile: le partnership e le collaborazioni per mettere a fattor comune i rispettivi asset e competenze sono in aumento e i modelli di business dovranno evolvere per tutti i soggetti in campo, nessuno escluso. La principale sfida per il nostro Paese resta quella della digitalizzazione delle imprese, le pmi in particolare, e della pubblica amministrazione. E le alleanze fra player di mercato e fra pubblico e privato sono e saranno sempre più necessarie.
In partnership con: