Vodafone UK e tre società telefoniche del Golfo hanno dato vita a un consorzio per lanciare un network in fibra di 1.400 km allo scopo di soddisfare la crescente domanda di servizi broadband nella regione.
Vodafone, Zain (Kuwait), Du (Emirati Arabi Uniti, Uae) e Zajil, Internet service provider del Kuwait, creeranno il Middle East-Europe Terrestrial System (Meets) con l’obiettivo a lungo termine di connettere la rete all’Europa.
Meets attiverà una rete in fibra ottica largamente dormiente costruita come parte dei 1.400 km di power grid installati dall’Authority per l’interconnessione Gulf Cooperation Council’s (Gcc).
La rete va dal Kuwait al Fujairah, un emirato nell’est degli Uae sul golfo dell’Oman, via Arabia Saudita, Bahrain e Qatar.
Il consorzio ha firmato un contratto di affitto di 15 anni per attivare e gestire la rete in fibra. La Gcc Interconnection Authority è di proprietà di 6 Paesi del Golfo.
Il network avrà una capacità stimata di 2.300 gigabytes al secondo (gbps) e dovrebbe partire nel primo trimestre 2014: lo hanno annunciato le stesse companies, aggiungendo che il progetto costerà circa 35 milioni di dollari. La capacità attuale nell’area del Golfo è stimata in 500 gbps.
“La domanda crescerà in modo esponenziale” ha detto Osman Sultan, chief executive of Du. La penetrazione degli smartphone è particolarmente elevate nella regione del Golfo, dove la mancanza di una rete fissa in fibra che sia efficiente in Paesi come Kuwait e Bahrain significa che molti utenti avranno accesso all’Internet soprattutto attraverso i dispositivi mobili e non attraverso un abbonamento casalingo.
Zain sarà landing party in Arabia Saudita, Du negli Uae e Vodafone in Qatar, mentre Zajil coprirà Kuwait e Bahrain.
Per il momento il consorzio non ha svelato quando comincerà a lavorare per connettere la rete all’Europa.