CONNECT EUROPE-IPSOS

Fibra e 5G, in Europa cresce la “fame” di banda. Gropelli: “È tempo di un Digital Networks Act ambizioso”



Indirizzo copiato

L’85% degli europei considera la connettività ultrabroadband un bisogno fondamentale. E per il 60% dei piccoli imprenditori è fondamentale per la crescita del business. Il prezzo delle offerte resta il parametro numero uno per il 59% dei consumatori ma il 49% conta sull’affidabilità della rete e il 45% sulla velocità

Pubblicato il 24 ott 2024



fibra 5G Connect Europe

Per i cittadini europei la connettività è una necessità di base e per la maggior parte delle piccole imprese le reti a banda ultralarga sono una grande opportunità di crescita. È quanto emerge dal sondaggio di Connect Europe condotto con Ipsos “Europe’s Digital Pulse: connectivity trends and consumer insights” (SCARICA QUI IL REPORT COMPLETO) che ha esaminato le abitudini digitali di un campione di 9600 consumatori in 30 Paesi europei, Italia inclusa. I risultati del sondaggio, sottolinea Connect Europe, sono particolarmente significativi in vista delle nuove politiche europee sulle telecomunicazioni.

“Il fatto che gli europei considerino le reti essenziali significa che c’è un forte caso per una Legge sulle reti digitali ambiziosa“, ha affermato Alessandro Gropelli, Direttore generale designato di Connect Europe. “Lo status quo non è un’opzione, dobbiamo lavorare per portare 5G, fibra e gigabit a tutti i cittadini e le imprese europee“.

La connettività “bisogno fondamentale” per gli europei

Dal sondaggio di Ipsos emerge che l‘85% degli europei considera la connettività un bisogno fondamentale. Inoltre, più del 60% dei titolari di piccole imprese ritiene che le nuove tecnologie di rete come 5G e fibra ottica rappresentino un’opportunità per migliorare e far crescere la loro attività.

Quando si tratta dei principali fattori che portano alla scelta dell’operatore di telecomunicazioni per internet fisso, il prezzo e la qualità sono in cima: il 59% dei consumatori è guidato dal prezzo, il 49% è guidato dall’affidabilità della connessione e il 45% dalla velocità.

I consumatori si mostrano, inoltre, soddisfatti della scelta e della concorrenza sul mercato delle telecomunicazioni. Il 64% degli europei che ha sia l’abbonamento fisso che mobile con lo stesso provider dà un voto di almeno 8 su 10 al servizio che riceve. Il 74% degli europei afferma che ci sono sufficienti fornitori tra cui scegliere e per il 67% le offerte disponibili sono tante. Per quasi il 60% cambiare provider è semplice.

L’accessibilità economica della banda larga

Reduci da anni di alta inflazione nel paniere dei consumatori, gli europei continuano a considerare l’accessibilità economica una questione chiave quando si tratta di accesso alla connettività. Il sondaggio rileva che, mentre il 33% degli europei ritiene che i prezzi delle telecomunicazioni siano rimasti stabili negli ultimi anni, il 60% percepisce che ci siano stati degli aumenti. Questo dovrebbe essere letto in combinazione con i dati Eurostat, che mostrano che i prezzi delle comunicazioni sono diminuiti del -3,3% nell’ultimo decennio, rispetto all’indice medio dei consumatori, che è aumentato del +27%.

I consumatori pensano anche che la responsabilità di mantenere i servizi di telecomunicazione accessibili sia un dovere condiviso dai fornitori di telecomunicazioni (55%), dal governo (45%) e dalle aziende tecnologiche (43%).

Sicurezza: i consumatori si fidano delle telco

La sicurezza dei dati è un’altra area critica esplorata nel sondaggio. Un significativo 81% degli europei è preoccupato per la sicurezza dei propri dati personali. Nonostante ciò, molti continuano a comportarsi in modo rischioso, con solo il 45% che utilizza password forti e uniche.

Inoltre, la maggior parte degli utenti vede la sicurezza dei dati come una responsabilità condivisa tra loro stessi e le aziende con cui interagiscono. E le persone si fidano più delle telco che delle big tech: il 59% degli intervistati crede che i fornitori di telecomunicazioni proteggano i dati meglio delle piattaforme di social media come WhatsApp, Meta e TikTok.

Sostenibilità nelle tlc, i giovani sono più attenti

La sostenibilità è apprezzata, ma non è ancora un fattore di scelta e c’è scarsa consapevolezza sul valore ambientale delle tecnologie di nuova generazione.

Infatti, pur se l’82% degli intervistati apprezza la sostenibilità, solo 1 su 10 la considera nella scelta di un fornitore. Tuttavia, il 45% è disposto ad accettare una qualità video inferiore per ridurre il consumo energetico, con i giovani che mostrano una maggiore apertura a questo compromesso. La consapevolezza della sostenibilità delle nuove tecnologie come la fibra è relativamente bassa: solo il 48% sa che la fibra è più sostenibile delle linee telefoniche tradizionali.

La nostra ricerca mostra che i consumatori considerano, ora più che mai nell’era digitale odierna, la connettività un bisogno fondamentale. È quindi cruciale che i servizi di telecomunicazione rimangano accessibili per tutti gli europei. Anche la sicurezza dei dati sta diventando più importante, ma qui i consumatori tendono a non adattare sufficientemente il loro comportamento (ad esempio sulla sicurezza delle password), nonostante le loro preoccupazioni”, è il commento di Gerd Callewaert, Direttore generale Belgio, Ipsos.

Articoli correlati

Articolo 1 di 5