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Il cloud sovrano di Cubbit mette il turbo ai ricavi di Eurosystem: +580% per i servizi storage



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In campo la soluzione DS3 che ha consentito di mettere a punto una strategia win-win: funzionalità all’avanguardia a fronte di investimenti competitivi. Cillario: “Resilienza informatica, sovranità ed efficienza dei costi a un livello mai raggiunto prima”

Pubblicato il 25 ott 2024

Enzo Lima

giornalista



Cubbit_alessandro cillario

“Un livello di resilienza informatica, sovranità ed efficienza dei costi mai raggiunto prima”: con queste parole Alessandro Cillario, co-ceo e Co-fondatore di Cubbit descrive i risultati record raggiunti da Eurosystem grazie all’adozione del cloud object storage DS3. Grazie alla piattaforma della scale up bolognese il system integrator ha infatti registrato un aumento del 580% dei ricavi dai servizi storage, un record assoluto. E punta entro la fine del 2025 a gestire un petabyte di dati dei propri clienti nonché a generare nuovi flussi di ricavi, conquistare mercati verticali strategici e fidelizzare i propri clienti. Il tutto a fronte di un’ottimizzazione dei costi e della localizzazione geografica dei dati archiviati.

“Le aziende di tutto il mondo sono alle prese con l’ardua sfida di gestire la crescita esplosiva dei dati non strutturati. Hanno bisogno di una soluzione che si adatti alle loro policy interne e strategie IT, mantenendo il pieno controllo sui dati. Le organizzazioni europee, in particolare, devono affrontare una serie di sfide: dalle minacce informatiche ai problemi di sovranità dei dati, fino ai costi imprevedibili”, sottolinea Cillario. “Siamo entusiasti di avere Eurosystem come solido partner per promuovere le nostre soluzioni”.

Il progetto di Eurosystem

Eurosystem era alla ricerca di una soluzione di storage definitiva per proteggere i dati dei propri clienti e che fosse compatibile con Veeam, requisito fondamentale poiché la maggior parte dei clienti del system integrator si affida a questo client di backup. “Abbiamo cercato a lungo una soluzione di S3 storage definitiva e off-site che non comportasse la necessità di investire in un’infrastruttura costosa e complessa e che fosse conforme a requisiti chiave come il Gdpr”, racconta Nicola Bosello, membro del Consiglio di amministrazione e Sales Director di Eurosystem.

Nel corso degli anni- spiega l’azienda – sono state prese in considerazione diverse soluzioni di archiviazione S3 in cloud e on-premise ma se nel primo caso non offrivano un livello di garanzia adeguato in termini di sicurezza, conformità alle normative sulla localizzazione dei dati e prevedibilità dei costi di banda, di cancellazione e di replica dei bucket, nel secondo a frenare sono stati gli elevati costi in termini di hardware, licenze, affitto o acquisto di locali fisici e personale IT dedicato all’implementazione, all’installazione e alla manutenzione della soluzione. Lo storage on premise avrebbe poi comportato l’esecuzione manuale della scalabilità della capacità di archiviazione un ulteriore aggravio in termini di costi e tempo.

La soluzione win-win di Cubbit

La svolta dunque è arrivata con Cubbit: grazie alla tecnologia dell’azienda è stato infatti raggiunto un risultato win-win beneficiando in un sol colpo dei vantaggi dei servizi cloud tradizionali e delle soluzioni on premise il tutto a costi competitivi. La soluzione DS3 prevede un costo fisso e unitario del servizio di storage che include tutte le principali Api S3 e la capacità di geo-distribuzione, fornendo una resilienza del dato fino a 15 9.

Inoltre, la scalabilità della capacità di storage e la manutenzione vengono gestite automaticamente in pochi minuti, senza bisogno di investimenti iniziali o di personale IT dedicato. E grazie alla tecnologia geo-distribuita di Cubbit, Eurosystem può proteggere i dati da minacce informatiche sia lato client (object lock, versioning, policy Iam), sia lato server (geo-distribuzione, crittografia). Il tutto nel pieno rispetto della normativa Gdpr.

“Con Cubbit – evidenzia Bosello di Eurosystem – abbiamo già conquistato nuovi clienti e aumentato la fidelizzazione, incrementando significativamente il grado di cyber-resilienza del nostro portafoglio”.

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