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Tlc, Tim top player per fatturato ma sugli utili è ultima



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La telco guidata da Labriola si piazza al quinto posto con 16,1 miliardi di fatturato nella classifica che mappa le maggiori aziende di industria e servizi. Ma sul fronte degli utili la situazione si ribalta. E segno meno anche per WindTre, Open Fiber, Iliad e Vodafone

Pubblicato il 30 ott 2024



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Campioni di ricavi, in rosso sugli utili: il quadro degli andamenti economici di molte delle maggiori telco italiane che emerge dalla 59esima edizione della pubblicazione su “Le Principali Società Italiane” dell’Area Studi Mediobanca non stupisce.

In particolare, Tim si impone al quinto posto nella classifica delle società italiane per ricavi, in ascesa e prima tra le aziende dei servizi, ma è ultima sugli utili. Male sui profitti anche altri player delle telecomunicazioni, ovvero Vodafone, Iliad, Open Fiber e WindTre. In dettaglio nella classifica delle “perdite” se Tim è prima, Iliad Italia è quarta (-432 milioni di euro, il fatturato 2023 è poco superiore a 1 miliardi di euro), Open Fiber è sesta (-296 milioni su fatturato di 534 milioni ma va considerato che si tratta di un wholesale company ossia che non ha un’offerta al mercato finale) e WindTre è ottava (-242 milioni su fatturato di 4 miliardi). Fastweb è fuori dalla top ten con perdite a -211 milioni su fatturato di 2,6 miliardi.

Lo studio di Mediobanca analizza i bilanci relativi all’esercizio 2023 di 2.881 aziende, suddivise in base al settore in cui operano. La ricerca contiene inoltre un approfondimento sulle 13 imprese manifatturiere del IV Capitalismo più dinamiche e profittevoli.

Tim prima azienda dei servizi in Italia per fatturato

La classifica dei fatturati 2023 dell’industria e dei servizi è dominata da tre gruppi energetico-petroliferi pubblici: Eni (93,7 miliardi di euro), che supera Enel (92,9 miliardi) ed è seguita da Gse (55,1 miliardi). La quarta posizione (era quinta nel 2022) è occupata da Stellantis Europe, primo operatore manifatturiero in classifica, con un fatturato pari a 27,8 miliardi di euro, mentre al quinto posto, in salita di 5 posizioni, si trova Tim (16,1 miliardi), top player del comparto dei servizi.

Prysmian (gomma e cavi) è sesta con ricavi pari a 15,4 miliardi di euro, seguita dalla meccanica Leonardo (15,3 miliardi, +4 posizioni).

Le telco in fondo alla classifica per gli utili

Eni è di nuovo la regina assoluta anche per quel che riguarda gli utili con 4,8 miliardi di euro nel 2023 (in diminuzione dai 13,9 miliardi nel 2022) seguita da Enel con 3,4 miliardi (1,7 miliardi nel 2022). Stellantis Europe è il terzo campione di utili conseguiti nel 2023 con 2,2 miliardi (0,3 miliardi); seguono Poste Italiane con 1,9 miliardi (1,6 miliardi) e Ferrari che chiude a quota 1,3 miliardi di euro (+41,6%).

Al primo posto delle perdite si trova Tim con 1,4 miliardi (9% delle vendite), anche se in miglioramento rispetto agli esercizi precedenti. Seguono Sky Italian Holdings che registra una perdita di 0,5 miliardi di euro (25,6% delle vendite) e Vodafone Italia con risultato negativo pari a 0,4 miliardi (9,2% del fatturato pari a 4,8 miliardi).

La classifica delle perdite prosegue include altre aziende delle tlc: Iliad Italia è quarta considerando Tim prima per perdite a quota -432 milioni di euro (il fatturato 2023 è poco superiore a 1 miliardi di euro), Open Fiber è sesta (-296 milioni su fatturato di 534 milioni) e WindTre è ottava (-242 milioni su fatturato di 4 miliardi). Fastweb è fuori dalla top ten con perdite a -211 milioni su fatturato di 2,6 miliardi.

I maggiori datori di lavoro italiani: Tim è terza

La graduatoria dei maggiori “datori di lavoro” sul solo territorio italiano vede in prima posizione Poste Italiane i cui dipendenti sono quasi tutti nazionali; circa 81mila dipendenti di Ferrovie dello Stato (l’87% del totale) operano in Italia e ne fanno il secondo gruppo domestico davanti a Tim con 37,6mila unità a fine 2023 (80% del totale), seguita da Leonardo (33,3mila, 62%) ed Enel (31,5mila, 52%) ultimo gruppo sopra le 30mila teste in Italia.

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