Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha ufficialmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale un decreto che segna un importante passo verso l’innovazione nel settore delle tecnologie televisive, con un focus particolare sull’utilizzo del 5G (QUI IL LINK AL DECRETO). Il decreto, datato 18 settembre 2024, mira a stimolare la sperimentazione e lo sviluppo di nuove tecnologie attraverso uno stanziamento complessivo di 5 milioni di euro.
Questi fondi sono destinati a una vasta gamma di beneficiari: 205 fra operatori di rete, anche 5G, di comunicazione elettronica ad uso pubblico, fornitori di servizi media audiovisivi, pmi, start-up innovative, imprese sociali, istituzionali scolastiche
e/o educative, università e/o enti di ricerca con competenze specifiche nel settore di riferimento. Tutti i soggetti devono avere sede legale in Italia e essere regolarmente iscritti nel registro delle imprese per poter accedere ai finanziamenti.
Spinta alla collaborazione fra attori tecnologici e sociali
Il decreto stabilisce che i partenariati che beneficeranno dei fondi devono obbligatoriamente includere operatori di rete 5G, oltre a uno o più soggetti tra start-up innovative, imprese sociali o enti educativi. Questa inclusione obbligatoria sottolinea l’importanza della collaborazione tra diversi attori tecnologici e sociali per promuovere un’innovazione integrata e sostenibile.
In arrivo un avviso pubblico
Le modalità di attuazione, delineate nell’articolo 4 del decreto, prevedono l’emissione di un avviso pubblico per il finanziamento di proposte progettuali. Questo processo sarà gestito dalla direzione generale per il digitale e le telecomunicazioni, e includerà la definizione di requisiti di ammissione, criteri di valutazione, e dettagli sulle modalità di presentazione delle domande. L’obiettivo è garantire una partecipazione ampia e diversificata, massimizzando l’impatto delle risorse disponibili.
Tre milioni nel 2025, altri 2 nel 2026
Per quanto riguarda la copertura finanziaria, il decreto specifica che i 5 milioni di euro saranno distribuiti su due esercizi finanziari: 3 milioni nel 2025 e i restanti 2 milioni nel 2026. Queste risorse, assegnate in bilancio secondo quanto previsto dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, rappresentano un investimento strategico per favorire lo sviluppo di tecnologie avanzate nel settore delle comunicazioni.