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Fatturazione elettronica, le nuove regole Ue. Gentiloni: “Meno frodi e più concorrenza leale”



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Gli Stati membri perdono 61 miliardi di euro in Iva ogni anno. Via alla rendicontazione digitale unificata che ridurrà anche l’onere amministrativo per le imprese europee. Obblighi per le piattaforme del trasporto e degli affitti brevi. Nuova consultazione con il Parlamento per adottare il pacchetto

Pubblicato il 5 nov 2024



Europa – Commissione Ue – Unione europea – Bruxelles

Importante svolta in arrivo nel sistema dell’Iva e della fatturazione elettronica: la Commissione Europea lancia un pacchetto di nuove regole che promettono di modernizzare la gestione fiscale nell’era digitale. Con l’obiettivo di ridurre le perdite annuali di circa 61 miliardi di euro in entrate Iva, queste misure mirano a rendere il sistema più efficiente e meno vulnerabile alle frodi.

“L’accordo di oggi semplifica la vita ai contribuenti, affronta le frodi e promuove una concorrenza leale – afferma Paolo Gentiloni, Commissario per l’Economia -. Gli Stati membri dell’Ue stanno ancora perdendo 61 miliardi di euro in Iva ogni anno: la fatturazione elettronica unificata è un passo fondamentale per ridurre questo problema. Una registrazione Iva unica alleggerirà l’onere amministrativo per le imprese europee, aiutando le pmi a espandersi oltre confine. Infine, il regime del fornitore ritenuto è cruciale per livellare il campo di gioco tra economie tradizionali e piattaforme. Queste nuove regole Iva rafforzano la nostra capacità di sfruttare le opportunità della digitalizzazione, affrontandone alcune sfide, avvicinandoci a un’Europa più equa e competitiva”.

Verso una rendicontazione digitale unificata

Al centro della riforma vi è l’introduzione di una rendicontazione digitale unificata, basata sulla fatturazione elettronica. Questo nuovo sistema permetterà alle aziende di semplificare i processi amministrativi e operativi, mentre gli Stati membri avranno accesso a dati in tempo reale per contrastare le frodi fiscali. La digitalizzazione dei processi non solo faciliterà il rispetto delle normative, ma permetterà anche una gestione più sicura e scalabile delle operazioni aziendali.

Un altro aspetto cruciale delle nuove regole riguarda le piattaforme digitali che offrono servizi di trasporto e affitti brevi. Queste piattaforme saranno ora direttamente responsabili per la raccolta e il versamento dell’Iva, un cambiamento che alleggerirà il carico fiscale su host e conducenti che utilizzano tali servizi. Questo intervento è pensato per creare un terreno di gioco equo tra i fornitori di servizi online e quelli tradizionali, assicurando che tutti contribuiscano equamente al sistema fiscale.

Si espande il ‘Vat One Stop Shop’

Inoltre, il pacchetto prevede l’espansione del ‘Vat One Stop Shop’, una soluzione che ridurrà la necessità per le imprese di registrarsi ai fini Iva in più Stati membri. Questo ampliamento è particolarmente vantaggioso per le aziende di e-commerce, che potranno godere di un sistema di tassazione più semplice e meno oneroso.

La strada verso l’adozione definitiva di queste misure prevede ora una nuova consultazione con il Parlamento Europeo. Queste riforme fanno parte di un più ampio piano d’azione, lanciato nel 2020, per garantire una tassazione più equa e sostenere la ripresa economica post-pandemia.

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