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Anche la Spagna avrà la sua “Fibercop”: accordo Telefonica-Vodafone



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Come in Italia via a una newco della rete, si chiamerà FibreCo. Firmato l’accordo vincolante. A Telefonica il 63%, il 37% a Vodafone Spain ma la società è aperta a un investitore finanziario terzo nel capitale sociale con la telco che manterrà la maggioranza e Zegona al 10%. Il closing previsto nella prima metà del 2025

Pubblicato il 7 nov 2024



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Vodafone Spagna e Telefónica hanno firmato un contratto vincolante per la creazione di una nuova società di rete in fibra ottica nel Paese, denominata FibreCo. La quota di proprietà della società, che in qualche modo ricalca il modello già varato in Italia, sarà del 63% di Telefónica e del 37% di Vodafone Spagna. Le parti prevedono di far entrare nel capitale sociale di FibreCo un investitore finanziario terzo, con Telefónica che manterrà la proprietà di maggioranza e Zegona Communications che deterrà il 10%. La transazione è soggetta alle consuete approvazioni normative, e il completamento di FibreCo, con l’introduzione di un investitore terzo, è previsto per la prima metà del 2025.

Una pietra miliare per la nuova strategia di infrastrutturazione spagnola

All’inizio dell’anno, Zegona, che nel 2023 aveva acquistato le attività iberiche del gruppo Vodafone, ha annunciato di aver firmato accordi non vincolanti per la creazione di FibreCo sia con Telefónica che con MasOrange, oltre a un deal, sempre non vincolante, per un nuovo contratto di vendita all’ingrosso di fibra con Telefónica. La combinazione di queste tre transazioni, si legge in una nota di Zegona, è stata progettata per completare la trasformazione della strategia di rete fissa di Vodafone Spagna, fornendo servizi completi Fibre-to-the-home a livello nazionale in tutta la Spagna.

L’annuncio di oggi rappresenta una componente chiave di questa strategia. La nuova FibreCo coprirà 3,6 milioni di locali in tutta la Spagna, fornendo servizi di accesso in fibra a 1,4 milioni di clienti di Vodafone Spain e Telefónica. FibreCo fornirà l’accesso alla rete in fibra ottica ad alta velocità di qualità e sosterrà la rapida adozione di nuove tecnologie, a beneficio dei clienti di Vodafone Spagna e Telefonica.

Vodafone Spagna utilizzerà FibreCo per fornire servizi ai propri clienti al dettaglio e all’ingrosso, esistenti e futuri, all’interno del proprio footprint. Si prevede che FibreCo genererà un Ebitda di circa 125 milioni di euro dopo tre anni.

Data l’alta qualità dell’infrastruttura in fibra esistente e la natura multi locatario dell’azienda, Zegona si aspetta che FibreCo diventi un asset con un significativo premio di valutazione.

“L’avvio di questa partnership FibreCo con Telefonica dimostra il nostro impegno a trasformare la strategia di rete fissa di Vodafone Spagna”, commenta Eamonn O’Hare, presidente e amministratore delegato di Zegona. “Questa transazione garantisce alla nostra azienda l’accesso a una rete interamente in fibra a prova di futuro e a condizioni economiche interessanti. La creazione e la monetizzazione di questa FibreCo dovrebbe garantire un significativo ritorno di capitale a Zegona, creando valore per tutti gli stakeholder”.

E Telefónica conferma gli obiettivi per l’esercizio in corso

Nel frattempo Telefónica ha confermato i suoi obiettivi finanziari per il 2024, nonostante un forte calo dell’utile netto nei primi nove mesi dell’anno, gravato in particolare da un contesto sfavorevole in America Latina. L’utile netto dell’operatore spagnolo, presente in 12 paesi tra cui Brasile, Germania e Regno Unito, ha raggiunto i 989 milioni di euro da gennaio a settembre, ovvero il 21,7% in meno rispetto agli 1,26 miliardi di euro dello stesso periodo del 2023. Confermato anche il dividendo per il 2024 di 0,30 euro per azione, pagabile in due tranche.

Nel terzo trimestre 2024, l’utile netto è crollato a 10,7 milioni di euro dai 502 milioni di un anno prima, riflettendo una svalutazione non monetaria dell’avviamento e di altre attività immateriali di 314 milioni di euro in Perù e il deprezzamento della valuta brasiliana. I ricavi del periodo sono stati pari a 10,02 miliardi di euro, in calo da 10,32 miliardi di un anno fa, ma comunque sono stati superiori al consensus che era di 9,98 miliardi.

“Il nostro piano d’azione è ambizioso e continua a dare risultati per andare nella giusta direzione e consolidare una crescita redditizia”. Nei primi nove mesi dell’anno, in un contesto globale di incertezze, Telefónica ha ottenuto un utile netto di quasi un miliardo di euro e ribadisce tutti i suoi obiettivi finanziari per l’intero anno. Inoltre, confermiamo la nostra remunerazione per gli azionisti per il 2024”, ha dichiarato il presidente del gruppo, José María Álvarez-Pallete.

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