LO SCONTRO

Blackberry al contrattacco sull’affondo di Gartner

La replica alla società di analisi che suggeriva ai clienti aziendali di abbandonare per tempo il telefono della “mora”: “Conclusioni puramente speculative”

Pubblicato il 01 Ott 2013

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Botta e risposta fra Blackberry e Gartner sulla solidità dell’azienda canadese, ormai in profondissima crisi e pronta ad essere rilevata da Fairfax Financial Holdings per 4,7 miliardi di dollari. La società di ricerca aveva consigliato nei giorni scorsi ai propri clienti e ai clienti di Blackberry (della piattaforma di comunicazione Enterprise Service), di disfarsi dei dispositivi della “mora” entro sei mesi: la convenienza nell’utilizzo del cellulare aziendale per antonomasia, grazie anche ai piani tariffari dedicati di Vodafone, Orange, AT&T e molti altri operatori in giro per il mondo, ha definitivamente ceduto il posto a competitor più agguerriti.

BlackBerry non ci sta, e ribadisce che nonostante l’imponente azione di ristrutturazione aziendale (che dovrebbe lasciare a casa circa 4.500 lavoratori), resterà al servizio del cliente nel fornirgli soluzioni mobile sicure e all’avanguardia. Nessun caos dunque sui telefoni cellulari aziendali: quella di Gartner, secondo BlackBerry, è “pura speculazione”.

Eppure, è un fatto che BlackBerry abbia perso larghe fette di mercato e che, soprattutto nell’ultimo anno e mezzo, i suoi vecchi clienti si siano rivolti ai prodotti di Apple e Google, grazie alla maggiore versatilità dei sistemi operatività e al più alto grado di compatibilità fra i device con vecchie e nuove versioni software. Per Gartner questo è il chiaro esempio di come sia urgente, per non perdere competitività, che le aziende sostituiscano i propri dispositivi ed eseguano il backup dei dati aziendali. Il tempo utile per farlo sarebbe di sei mesi: “BlackBerry è destinata a scomparire, ma non lo farà certo dalla sera alla mattina: sei mesi basteranno per completare il trasferimento ai nuovi supporti tecnologici”.

La società canadese rivendica tuttavia di essere l’unica ad aver ricevuto, con la sua piattaforma BES 10, la certificazione del Pentagono, necessaria per operare sulle reti criptate della Difesa statunitense. Probabilmente il problema è che non tutti, pur avendo a cuore la questione sicurezza, hanno standard così rigidi come il Ministero della Difesa Usa, ma preferiscono device che siano al passo con i tempi. Altrimenti non si spiegherebbe come mai, la stessa BlackBerry attende perdite per 965 milioni di dollari dal report sulle vendite del secondo trimestre 2013.

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