L’OPERAZIONE

Cavi sottomarini, lo Stato francese all’80% di Asn. In Italia cresce l’attesa sul dossier Sparkle



Indirizzo copiato

La quota di Alcatel Submarine Networks acquisita da Nokia, opzione per salire al 100%. Il 30 novembre la deadline per l’offerta vincolante Mef-Retelit da 700 milioni per rilevare la totalità della società in capo al Gruppo Tim

Pubblicato il 7 nov 2024



Cavi sottomarini, internet, banda ultralarga, connettività

I cavi sottomarini sono sempre più strategici per le telecomunicazioni, anche in ottica di sovranità digitale. Lo dimostra l’operazione messa a segno dallo Stato francese, che ha acquisito Asn (Alcatel Submarine Networks), società detenuta da Nokia specializzata nella posa di cavi sottomarini. L’accordo prevede l’acquisizione di una partecipazione dell’80% del gruppo, che in un secondo momento salirà al 100%, come reso noto dal ministero francese dell’Economia.

“La partecipazione maggioritaria dello Stato in questo operatore punta a garantire l’indipendenza digitale della Francia e dei suoi partner europei”, si legge nella nota diffusa da Bercy, dove si sottolinea che l’acquisizione “rafforza anche il portafoglio azionario dello Stato, i cui dividendi portano ogni anno diversi miliardi di euro” nelle casse pubbliche.

L’operazione rappresenta un “segnale forte che mostra che siamo capaci di identificare e investire in attività strategiche per il nostro Paese e i nostri partner europei”, ha detto il ministro francese dell’Economia, delle finanze e dell’industria, Antoine Armand.

Lo Stato francese acquista Asn

Creata nel 1858, Asn progetta, produce, installa e mantiene cavi di telecomunicazione sottomarini transoceanici e regionali. È attraverso questi cavi – sottolinea la nota del ministero francese – che transitano oggi quasi tutti i trasferimenti di dati transcontinentali. Controllare i processi di fabbricazione e delle unità di produzione di queste infrastrutture è essenziale per la sovranità e la resilienza della Francia e del continente europeo.

Le competenze industriali e tecnologiche di Asn sono implementate da 2.400 collaboratori in quattro siti in Europa: in Norvegia, nel Regno Unito e in Francia (Les Ulis e Calais). Asn dispone di una flotta di sette navi di posa e manutenzione e ha distribuito più di 750.000 km di cavi transcontinentali, il che la rende uno dei leader di mercato con un fatturato di oltre un miliardo di euro. Asn ha come clienti i maggiori operatori digitali internazionali e un portafoglio ordini in costante crescita. Questo investimento in un’impresa estremamente rilevante per la sua dimensione strategica – prosegue la nota per i media – “è conforme alla dottrina dello Stato azionista che, attraverso i suoi interventi di capitale, permette di dare mezzi alle imprese impegnate in cicli di lungo termine”.

Operazione strategica nei cavi sottomarini

Dalla sede di Asn a Calais Armand ha sottolineato: “Asn soddisfa tutte le condizioni previste dal nostro capitolato d’oneri: è essenziale per la nostra sovranità digitale, è un’azienda redditizia, che si basa su un know-how unico e la cui maggior parte dei dipendenti lavora in Francia”. Questo è il motivo per cui il ministro ha auspicato che questo contratto di acquisto possa essere firmato a Calais, “alla presenza di coloro che fanno vivere quotidianamente questo gioiello industriale e al fianco dei funzionari eletti, tra cui il sindaco di Calais”.

Questa operazione è stata condotta dall’Agenzia delle partecipazioni dello Stato (Ape), un servizio che fa capo al ministro dell’Economia, delle Finanze e dell’Industria e che gestisce un portafoglio di 85 aziende, di cui 10 quotate, nei settori dell’energia, dell’industria (aeronautica, automobilistica, difesa), dei trasporti (urbano, ferroviario, aereo, portuale, aeroportuale), delle telecomunicazioni, dei servizi (postali e bancari) e dei media. Il valore di questo portafoglio è stimato a 180 miliardi di euro al 30 giugno 2024.

In Italia attesa sul dossier Sparkle

In Italia intanto cresce l’attesa sul dossier Sparkle, che potrebbe dare vita a un’operazione simile a quella avviata in Francia. Lo scorso mese il cda di Tim all’unanimità ha dato mandato all’Ad Pietro Labriola di avviare le interlocuzioni in via esclusiva con il Ministero dell’Economia e Retelit (controllata dal fondo Asterion) sull’offerta da 700 milioni per rilevare il 100% di Sparkle. Le interlocuzioni dovranno approfondire i profili economici e finanziari dell’operazione; il termine per la presentazione di un’offerta vincolante è fissato al 30 novembre.

Secondo gli analisti la nuova offerta, benché leggermente inferiore rispetto alla proposta presentata lo scorso gennaio, pari a 750 milioni, ha il vantaggio di rimuovere le incertezze legate agli earnout.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 2