L’OPERAZIONE

Intelligenza artificiale, via alla newco Illimity-Apax



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Illimity conferirà il ramo d’azienda costituito da asset tecnologici e personale IT. Prevista la cessione di una quota del 52% a Fibonacci per un corrispettivo di 62,4 milioni, più un eventuale earn-out, fino ad un massimo di 30 milioni, calcolato sulla base di una quota parte dei ricavi 2028. Il restante 48% del capitale resterà in capo alla banca. Digital products, strategic tech consulting e banking servicing i tre asset del new business

Pubblicato il 8 nov 2024



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Accordo raggiunto fra Illimity e il Gruppo Finwave/Ocs, attraverso la
società Fibonacci, controllata da fondi gestiti da Apax Partners
: obiettivo è la creazione di “un player tecnologico di rilievo nel settore dell’intelligenza artificiale (AI tech company) e del banking services, le cui attività saranno focalizzate su tre principali linee di business: Digital products, Strategic Tech Consulting e Banking Servicing“.

Lo rende noto Illimity nel comunicato sui conti del trimestre, specificando che “la struttura dell’operazione prevede il conferimento da parte di Illimity del ramo di azienda, costituito dai suoi asset tecnologici e da personale IT altamente qualificato della Competence Line Digital, in una società di nuova costituzione – inizialmente di proprietà integrale della Banca – e la successiva cessione di una quota pari al 52% a Fibonacci per un corrispettivo di 62,4 milioni di euro, più un eventuale earn-out (fino ad un massimo di 30 milioni di euro) calcolato sulla base di una quota parte dei ricavi 2028 della NewCo. Il restante 48% del capitale sociale della NewCo resterà nella titolarità di Illimity“. Alla NewCo, inoltre, Illimity affiderà in full outsourcing la gestione dei propri sistemi informatici.

Valorizzazione delle competenze IT

“L’accordo si inserisce nella strategia di illimity di valorizzazione sul mercato delle proprie competenze e capacità IT, con l’obiettivo di mantenere anche in futuro il vantaggio tecnologico costruito in questi anni dalla banca rispetto ai competitors, generando al contempo importanti benefici economici e patrimoniali”, aggiunge la nota.

Secondo le previsioni, la realizzazione dell’operazione – sulla base di una valutazione della NewCo di 120 milioni di euro – consentirà ad Illimity di “generare una plusvalenza netta pari a 54 milioni di euro”, che sarà contabilizzata al momento del closing auspicato entro il 31 dicembre 2024 o, comunque, entro il primo trimestre del 2025, “oltre all’eventuale earn-out sopra descritto e una stima di impatto positivo complessivo in termini di Cet1 ratio di circa 90 punti base”.

Continua la nota: “Sul fronte dei costi, la gestione in full outsourcing del sistema informatico, a fronte del pagamento di un canone annuo alla NewCo, permetterà inoltre ad Illimity di raggiungere risparmi strutturali pari al 6% medio annuo sui costi operativi attualmente sostenuti da Illimity per la tecnologia (quantificabili in 14 milioni di euro di risparmi cumulati nei prossimi 4 anni), con un miglioramento complessivo della leva operativa della Banca. La futura redditività di Illimity potrà anche beneficiare della partecipazione ai proventi generati dai nuovi business della NewCo, ivi incluse le soluzioni di Artificial Intelligence, e della potenziale ulteriore valorizzazione della propria quota di partecipazione nella NewCo”.

Redditività stabile nei primi 9 mesi dell’anno

Per quanto riguarda i risultati dei primi 9 mesi dell’anno di Illimity, emerge che nel complesso la redditività operativa si mantiene largamente stabile. Il risultato lordo di gestione è pari a 68 milioni di euro rispetto ai 71 milioni di euro nei 9M23, mentre l’utile netto è stato di 31 milioni di euro rispetto ai 39 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Il comparto Corporate & Investment Banking conferma una redditività in crescita con un utile ante imposte in aumento del 9% a/a, mentre la divisione Specialised Credit evidenzia una business origination in costante crescita da inizio anno (+37% t/t) con un risparmio di costi del 14% a/a. Sia Hype che B-ilty risultano in miglioramento, mentre gli impieghi si attestano a 4,7 miliardi di euro (+ 12% a/a) con una focalizzazione sempre maggiore verso i prestiti alle pmi.

Il ceo Passera: “Fase molto importante del nostro percorso”

“Ci troviamo in una fase molto importante del nostro percorso, con il riposizionamento strategico avviato alla fine dello scorso anno, che ci ha portato a ridurre significativamente il peso degli investimenti diretti in portafogli di Npe, in fase di completamento – commenta Corrado Passera, ceo e Fondatore di Illimity -. Il nostro core business è ora totalmente focalizzato sul credito alle pmi in specifici segmenti in ambito performing e reperforming, che presentano un grande potenziale di crescita e nei quali ci vengono riconosciute elevate competenze specialistiche. Con rifermento ai risultati, dei primi 9 mesi, nonostante il previsto minor contributo dal business degli Npe, la redditività operativa ha mostrato una forte resilienza supportata da una business origination che si mantiene robusta. I costi operativi sono in calo rispetto allo scorso anno beneficiando anche di risparmi, che saranno sempre più visibili, derivanti dal processo di riduzione degli Npe. La redditività futura potrà, inoltre, beneficiare dell’accordo siglato oggi con Apax Partners, che comporterà importanti impatti positivi sia in termini economici che di capitale. Tale operazione si aggiunge, infatti, alla partnership con Engineering avviata lo scorso anno che si sta sviluppando con successo sul mercato e ci consentirà di valorizzare ulteriormente i nostri investimenti in tecnologia, tramite la creazione di un nuovo player tecnologico focalizzato anche sui prodotti digitali avanzati sviluppati da illimity nei settori AI, cloud e Esg. Grazie a questo accordo che ci vede accanto ad Apax Partners, potremo continuare ad investire per conservare il nostro vantaggio tecnologico. Vediamo anche con piacere crescere il valore delle nostre tech ventures che dovranno generare capitale da dedicare alla crescita del nostro core business e della redditività a beneficio di tutti i nostri stakeholder.”

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