Tre dei 20 grandi fondi di Microsoft stanno facendo pressioni su Bill Gates affinché lasci la presidenza. Secondo The Guardian, che riporta fonti vicine alla vicenda, gli investitori temono che la presidenza Gates possa ostacolare nuove strategie.
Gates è tuttora il maggior azionista individuale e detiene il 4,5% della società. Le pressioni sarebbero causate dal timore che il fondatore dell’azienda di Redmond possa condizionare in negativo l’avvio di nuove strategie e che possa esercitare un controllo sproporzionato rispetto alla sua attuale posizione nei confronti del futuro amministratore delegato che sostituirà Steve Ballmer. Due giorni fa infatti Ballmer ha rassegnato le dimissioni e ora la società è alla ricerca di un degno successore che possa risollevare le sorti dell’azienda.
Inoltre i tre “dissidenti” non vedono di buon occhio la presenza di Gates nel comitato che sta cercando il successore di Steve Ballmer.
“Questo è ciò che si attende da tempo – spiega Todd Lowenstein della HighMark Capital Management, che possiede azioni Microsoft – Sostituzione della vecchia guardia con alcuni occhi nuovi in grado di fornire l’ossigeno necessario per valutare correttamente la strategia aziendale”. Microsoft è ancora una delle aziende tecnologiche più importanti del mondo, con un utile netto di 22 miliardi di dollari.
Ma il suo sistema operativo Windows si trova sotto pressione a causa del drastico calo di vendite dei personal computer, che cedono il posto a smartphone e tablet. La società ha perso terreno rispetto ad Apple e Google che continuano a compiere passi da gigante nell’ambito del mobile-computing. Gli investitori vorrebbero che Bill Gates cedesse le redini dell’impresa a una figura nuova e lungimirante, con la speranza di una svolta radicale.