l’outlook

Smart city, i principali trend tecnologici 2025



Indirizzo copiato

Mobility as a service, gestione dei rifiuti urbani con sistemi IoT, miglioramento della sicurezza pubblica grazie all’intelligenza artificiale: le città si preparano per la sfida della twin transition

Pubblicato il 26 nov 2024

Federica Meta

Giornalista



smart city, smart building, digitale

Continua a crescere a ritmi vertiginosi il mercato delle smart city. Secondo i dati di Power System Design, gli investimenti per rendere intelligenti o smart le singole città, a fine 2023, hanno superato il trilione di euro mentre entro i prossimi 9 anni lo stesso mercato prevede di crescere con ricavi più che decuplicati fino a quota 12 trilioni (+1100%).

In questo vivace contesto, quali saranno le principali tendenze tecnologiche che caratterizzeranno le città intelligenti nel 2025?

Dall’Internet of Things (IoT) all’l’intelligenza artificiale, passando per il cloud e soprattutto per la mobilità sostenibile, guidata da soluzioni digitali, le città si stanno attrezzando per vincere la sfida della twin transition.

StartUs Insights ha delineato una mappa con 10 trend da monitorare con estrema attenzione.

1. Smart mobility

La smart mobility sfrutta la tecnologia per consentire alle persone di utilizzare modalità di trasporto più efficienti e resilienti nonché sostenibili. In questo quadro, sistemi di mobility-as-a-service, micromobilità e soluzioni logistiche innovative stanno facendo evolvere la mobilità urbana. Riflettori anche sul trasporto a zero emissioni che gioca un ruolo fondamentale nella tarsformazione urbana.

Anche la gestione intelligente del traffico e le opzioni avanzate per il pendolarismo contribuiscono a pianificare e scaricare a terra strategie di mobilità più attente all’ambiente. I veicoli autonomi, gli hyperloop, i robotaxi e i taxi d’acqua sono opzioni di trasporto innovative nelle città intelligenti.

2. Digital citizen

Uno dei trend evidenziati da StartUs Insights si concentra sull’aumento del coinvolgimento dei cittadini e delle comunità alle decisioni che riguardano la pianificazione urbana ma anche l’accesso ai servizi di welfare. In questo contesto cruciale diventa lo sviluppo di servizi digitali che garantiscano l’inclusività, anche di gruppi marginalizzati, e dunque pari diritti di partecipazione civica. Un esempio sono le piattaforme per il voto online e quelle per l’interazione online con le istituzioni locali.

Per quanto riguarda l’istruzione, il focus è sull’apprendimento a distanza sul fronte sanitario è l’intelligenza artificiale per attivare piano di prevenzione a farla da padrone.

3. Sicurezza pubblica

La digitalizzazione migliora la sicurezza pubblica, consentendo una più efficiente gestione delle emergenze. Sistemi di sorveglianza e lampioni intelligenti possono contribuire a ottimizzare il traffico urbano e strumenti di polizia predittiva, che sfruttano i big data e l’intelligenza artificiale, diventano soluzioni chiave per mappare i reati e definire piani d’azione. A patto che dietro ci sia una consapevolezza dell’impatto etico che queste soluzioni hanno sulle comunità.

4. Smart energy

Una delle priorità delle città intelligenti è sicuramente un approvvigionamento energetico affidabile, efficiente ed ecologico. In questo senso le soluzioni IoT interconnesse migliorano la gestione dell’energia per implementare procedure di stoccaggio e distribuzione. Inoltre le smart grid sono in grado di fornire il monitoraggio in tempo reale mentre le soluzioni di deep learning riescono a prevedere il consumo energetico e i potenziali guasti del sistema.

Riflettori puntati anche sulle centrali elettriche virtuali, strumenti potenti per distribuire in modo efficiente l’energia, e sulle nuove procedure per la produzione di energie rinnovabili come quelle che trasformano i rifiuti organici in biogas. Infine, l’analisi dei dati e l’apprendimento automatico garantiscono l’affidabilità e l’efficienza dell’infrastruttura attraverso la manutenzione predittiva.

5. E-governance

L’e-governance è quel fronte innovativo che promuove servizi pubblici e decisioni aperte, sostenibili e collaborative. Le soluzioni basate su blockchain e IoT possono essere utilizzate per coinvolgere tutti gli stakeholder nei processi decisionali.Progetti che prevedono l’utilizzo del voto online e la diffusione di passaporti digitali, supportati da solidi strumenti di sicurezza dei dati, incoraggiano invece la partecipazione dei cittadini e aprono la strada alla e-democracy.

“L’adozione dell’e-governance promuove una cittadinanza connessa e responsabilizzata migliorando la trasparenza, l’efficienza e l’accessibilità nella pubblica amministrazione”, si legge nel report.

6. Pianificazione urbana green

Il cambiamento climatico, con tutte le conseguenze che porta con sé, sta diventando un driver di trasformazione urbana che spinge le città a innovarsi rispettando l’ambiente. Gli obiettivi di decarbonizzazione guidano sempre di più la progettazione di spazi urbani verdi e modell di città a 15 minuti.

In questo scenario l’architettura è sempre più orientata a utilizzare materiali ecologici e design ad alta efficienza energetica, con l’obiettivo di ridurre l’impronta di carbonio complessiva delle città.

7. Gestione avanzata dei rifiuti

La crescita delle popolazioni urbane e della cultura dei consumi porta automaticamente a un aumento della produzione di rifiuti. L’integrazione di sensori IoT nei sistemi di gestione dei rifiuti sono uno strumento utile a migliorare lo smaltimento dei rifiuti, fornendo feedback sul consumo.

“I bidoni intelligenti smistano i rifiuti e regolano il volume dei rifiuti – esemplifica lo studio – I robot di riciclaggio basati sull’AI identificano con precisione il tipo di materiali durante la raccolta differenziata, aumentando la produttività complessiva evitando il coinvolgimento umano. Inoltre, le iniziative di compostaggio trasformano i rifiuti organici in ammendanti del suolo, riducendo la dipendenza dalle discariche. Tutte queste soluzioni mitigano l’impatto ambientale delle attività economiche”.

8. Smart buildings

Di fronte ai cambiamenti climatici e alla pandemia di Covid-19, il settore edile è impegnato a realizzare spazi flessibili, sfruttando le tecnologie di gestione remota e implementando controlli automatizzati degli edifici. L’avvento dei gemelli digitali, dei sensori intelligenti e del cloud computing facilita, in questo contesto, il monitoraggio in tempo reale, la previsione dell’utilizzo di energia, il rilevamento dei rischi per la sicurezza e l’ottimizzazione dei costi.

9. Gestione dell’acqua

Il riscaldamento globale innesca l’urgente necessità di utilizzare sistemi di gestione dell’acqua di qualità superiore. “Gli strumenti e i dispositivi intelligenti nella misurazione wireless forniscono ai cittadini statistiche orarie sul consumo di acqua per aumentare la consapevolezza e ridurre i costi – si spiega nella ricerca – Il cloud computing, i sensori e i metodi incentrati sull’utente sono invece impiegati dai sistemi di controllo per ridurre al minimo lo spreco d’acqua negli edifici”

Inoltre, il controllo della qualità dell’acqua in tempo reale identifica potenziali perdite, consentendo una prevenzione precoce dei problemi mentre le misure di ripristino dell’acqua prevedono procedure per la desalinizzazione dell’acqua salata e materiali per la raccolta delle acque piovane.

10. Agricoltura intelligente

Le innovazioni nell’IoT, nella robotica e nell’analisi dei dati stanno rivoluzionando la gestione dell’azienda agricola. StartUs Insights evdenzia come le applicazioni di rilevamento wireless siano impiegate dagli agricoltori per monitorare le condizioni del suolo e la salute del bestiame, limitando così la diffusione delle malattie.

“Le serre intelligenti utilizzano l’agrivoltaico con celle solari bifacciali incorporate verticalmente per la generazione di elettricità – sottolinea il report – Inoltre, i nanomateriali intelligenti vengono sempre più usati come elementi protettivi per migliorare la sicurezza alimentare e ridurre gli sprechi. Infine, sistemi basati sull’intelligenza artificiale sono in grado di analizzare i dati per controllare il microclima e le necessità di illuminazione”.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 5