Le infrastrutture stanno affrontando una trasformazione profonda ed evolvendo a cuore pulsante dell’economia digitale. Lo sviluppo delle reti 5G e in fibra ottica, l’avanzare dell’edge computing, la nuova rivoluzione industriale guidata dall’intelligenza artificiale e da altre tecnologie dirompenti come la tecnologia quantistica: al centro di tutte queste trasformazioni c’è la rete. Una infrastruttura abilitante che deve essere pervasiva, scalabile e resiliente, in grado di garantire le prestazioni richieste dalle nuove applicazioni ed i livelli di sicurezza e affidabilità oggi indispensabili.
Come orchestrare la trasformazione
Per orchestrare questa trasformazione, le telco devono affrontare nuove sfide legate alla crescente complessità delle reti e alla necessità di architetture cloud ibride capaci di gestire enormi volumi di dati in tempo reale.
Infatti, le reti di nuova generazione, le reti programmabili “software defined”, stanno raggiungendo un livello di complessità così elevato che, dalla loro creazione, poi l’esercizio e la manutenzione richiedono un elevato livello di automazione ed ottimizzazione, che deve essere intrinseco ai sistemi. L’automazione accelera le operazioni e riduce i costi ed i rischi; l’observability garantisce visibilità completa, prevenendo problemi e migliorando la qualità del servizio.
Il nuovo dna delle reti
Le moderne reti digitali non sono solo infrastrutture tecnologiche, ma ecosistemi complessi in continua evoluzione che richiedono un monitoraggio continuo e proattivo, dove la combinazione machine learning e competenza umana sarà un fattore critico di successo.
La trasformazione culturale
Il cambiamento tecnologico deve essere accompagnato da una trasformazione culturale e organizzativa. In Italia, il settore delle Tlc affronta una sfida cruciale: il ricambio generazionale e questo ci impone di investire non solo nelle tecnologie, ma anche nelle competenze.
Le reti cuore della sfida energetica
Infine, le reti sono anche al cuore della transizione energetica: non solo abilitano il funzionamento delle “smart grid”, ma dovranno a loro volta essere progettate per essere più efficienti e rispettose dell’ambiente, riducendo i consumi energetici e ottimizzando le risorse.
Il futuro delle infrastrutture promette più innovazione ma anche crescente complessità tecnologica. Italtel è, da 103 anni, custode della trasformazione, dell’efficienza, della sicurezza delle reti. Con la nostra competenza, gestiamo la complessità delle nuove reti per abilitare i vantaggi delle tecnologie emergenti e sostenere la trasformazione digitale. Questa è la nostra missione per supportare lo sviluppo del Paese.
Il 12 dicembre Telco per l’Italia
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